Contributi per l’acquisto di pannelli solari

Categoria: Archivio Energia
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Tipologie di pannelli

I pannelli solari sono una categoria di dispositivi che sfruttano la radiazione solare incidente per trasformarla in calore o energia utili per l’uomo e le sue attività produttive. A seconda delle caratteristiche di funzionamento si distinguono due principali categorie: i pannelli solari termici, che servono per produrre acqua calda ad uso sanitario, e i pannelli fotovoltaici, che sfruttando la radiazione solare consentono la produzione di energia elettrica per usi domestici o industriali.

Una particolare sottocategoria di pannelli solari è rappresentata dai cosiddetti pannelli “a concentrazione” che, grazie ad un sistema di specchi parabolici, sono in grado di concentrare i raggi solari in particolari punti del dispositivo. Il calore così concentrato viene utilizzato per surriscaldare un liquido in grado di immagazzinare energia termica (detto termovettore) oppure un serbatoio, a temperature anche di diverse centinaia di gradi Celsius. Il calore generato con questo sistema viene utilizzato per la produzione di forza vapore e, di conseguenza, di energia elettrica.

Pannelli solari termici

Grazie ai pannelli solari termici è possibile ottenere, in modo completamente gratuito, acqua calda per uso sanitario ovvero quella utilizzata quotidianamente per farsi la doccia, il bagno oppure lavare i piatti. Questi particolari pannelli sono in grado di produrre l’acqua calda necessaria per il fabbisogno di una famiglia senza dover ricorrere ai tradizionali metodi di riscaldamento come le caldaie a gas o elettriche o i comuni scaldabagno. Grazie alle nuove tecnologie il rendimento di questi pannelli è soddisfacente anche in presenza di nuvole e d’inverno. I pannelli solari rappresentano pertanto la soluzione ideale per risparmiare, ogni anno, diverse centinaia di euro sulla bolletta energetica.

L’Italia, si sa, è definita come il “Paese del Sole” dal momento che il nostro territorio gode di un’insolazione media annua pari a 1500 chilowattora per metro quadrato. Ciò significa, tradotto in termini pratici, che anche in corrispondenza di un rendimento medio dei pannelli solari termici il risparmio per le famiglie è garantito.

Se ancora non si è del tutto convinti dell’effettivo vantaggio legato all’installazione di pannelli solari termici, basta considerare l’emblematico caso della Germania che dal punto di vista dell’insolazione media annua non si avvicina nemmeno lontanamente ai livelli italiani, ma che comunque ha puntato sull’energia solare con ottimi risultati. Anche l’Austria è un Paese che negli ultimi anni ha tratto grande giovamento da una politica di incentivazione nei confronti dei pannelli solari.

Pannelli fotovoltaici

I pannelli fotovoltaici, che servono per la produzione di energia elettrica, stanno diventando una significativa realtà anche in Italia. Esiste infatti un meccanismo di incentivazione detto “Conto Energia” del quale attualmente è in vigore, sino al 2013, il “Terzo Conto Energia 2011”. Il decreto che regolamenta questo Conto Energia è stato pubblicato nell’agosto del 2010 e contiene tutti i dettagli relativi al meccanismo incentivante che riguarda l’installazione dei pannelli fotovoltaici.

Il Conto Energia viene amministrato dal GSE (Gestore dei Servizi Elettrici), ed erogato per i venti anni successivi all’entrata in funzione dell’impianto. L’energia generata dai pannelli viene conteggiata con un apposito contatore che dà diritto al proprietario di ricevere un incentivo economico per ogni chilowattora prodotto. Il surplus di energia non consumato in loco viene immesso in rete e la differenza fra quantità immessa e consumata viene conteggiata da un altro contatore.

In questo caso le scelte possibili sono due: con lo “scambio sul posto” il proprietario dell’impianto riceverà il rimborso dei consumi sino a raggiungere il livello della quantità di energia immessa in rete. In alternativa si può optare per la “cessione in rete” che comporta il pagamento diretto al proprietario del surplus di energia venduto, sul mercato libero oppure al GSE.

Contributi statali e regionali

L’installazione di pannelli solari o fotovoltaici è una scelta che viene effettuata dal privato cittadino o dalle aziende, sulla base di preventivi che oltre alle spese di installazione forniscono indicazioni relative anche al vantaggio economico che ne deriverà.

Dal momento che questi dispositivi comportano una riduzione dei fabbisogni di combustibili fossili (es. petrolio o gas naturale) come fonte energetica, ne deriva che anche lo Stato trae giovamento dalla loro installazione. Di conseguenza gli incentivi per i pannelli solari non sono solo razionali dal punto di vista della tutela dell’ambiente, ma anche per via della loro capacità di ridurre la dipendenza energetica del Paese.

I contributi sono rappresentati principalmente da sostegni economici, finanziamenti a fondo perduto e defiscalizzazioni per incentivare l’installazione dei pannelli da parte di privati ed aziende. Oltre agli incentivi statali, che valgono per tutto il territorio nazionale, spesso anche gli enti locali come regioni, province e comuni mettono a disposizione dei contributi. Per informarsi sulla possibilità di usufruire di queste iniziative su scala locale è bene consultare gli uffici tecnici di competenza oppure effettuare una ricerca su internet riguardante eventuali finanziamenti, bandi o agevolazioni per l’installazione.

Detrazioni fiscali

Per quanto riguarda l’installazione di pannelli solari termici, possono beneficiare delle detrazioni fiscali statali soggetti quali:

  • privati cittadini (persone fisiche);
  • professionisti, società ed imprese;
  • enti non commerciali;
  • enti pubblici.

Le detrazioni fiscali sono pari al 55% sia per i soggetti IRPEF che per quelli IRES (imposta sul reddito delle società). Questi “ecobonus” vengono concessi per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per gli impianti volti a soddisfare le esigenze di ospedali, università, istituti scolastici o strutture sportive. Il massimo detraibile è stabilito in 60.000 euro, il che corrisponde ad una spesa massima di circa 109 mila euro.

Anche i pannelli solari autocostruiti possono usufruire di queste detrazioni, a patto che il beneficiario presenti l’attestato di partecipazione ad un corso specifico di formazione. Inoltre per usufruire delle detrazioni è necessario che l’impianto possieda i requisiti tecnici specificati nella normativa; questa documentazione prende il nome di asseverazione e viene fornita dall’installatore (o, nel caso di pannelli autocostruiti, da chi li ha messi in opera).

È importante ricordare che queste detrazioni fiscali sono cumulabili con altri interventi volti a migliorare l’efficienza energetica degli edifici come ad esempio gli interventi per l’isolamento termico, la sostituzione di vecchi impianti con caldaie a condensazione oppure ancora l’installazione di impianti geotermici o di pompe di calore.

Publicato: 2010-04-03Da: Redazione

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