Mangime pesci

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Come nutrire i pesci

Se avete acquistato un pesciolino presso un rivenditore, sarà lui stesso a consigliarvi il tipo di nutrimento più adatto alla tipologia di animale che avete scelto. Ci sono infatti differenze circa il nutrimento di razze più particolari e quella del comune pesciolino rosso. Esistono semplici regole da seguire quotidianamente per la somministrazione del mangime.

E’ preferibile somministrare il cibo ai pesci in piccole dosi, e rispettando orari regolari, in quanto anche i pesci hanno un loro specifico orologio biologico. Si consiglia di nutrire il pesce al mattino e nelle ore pomeridiane, perché in genere i pesci sonnecchiano durante la sera. Per quanto riguarda le dosi, bisogna stare attenti che non siano abbondanti, perché dosi eccessive di mangime potrebbero creare gravi problemi, e addirittura in alcuni casi essere letali.

In commercio ci sono parecchie tipologie di mangime, è importante variarle spesso, in modo che l’alimentazione dei pesci sia la più completa possibile. Il cibo che in genere si somministra ai pesci comuni è quello secco liofilizzato. Come integrazione di questo cibo-base si possono aggiungere alghe naturali e vitamine, che assicurano ai pesci una crescita corretta e un benessere generale. Se invece si ha un acquario con specie particolari e pesci tropicali, è consigliabile acquistare un tipo specifico di mangime che non causi problemi e danni a questi animali.

Se poi dovete allontanarvi da casa per un periodo più o meno lungo, niente paura: presso i rivenditori di animali è possibile scegliere dei mangimi solidi, che si sciolgono lentamente nell’acqua, e riescono così a nutrire i pesci per quindici giorni, ed anche più. Per quanto riguarda le marche di mangime, ce ne sono tante. Sarà il rivenditore stesso a consigliarvi quella migliore, tenendo conto del rapporto tra qualità e prezzo. La maggior parte dei produttori di mangimi è molto attenta ad offrire un prodotto che sia qualitativamente buono.

Tipologie di mangime

Il tipo di nutrimento per i pesci varia a seconda del mangime che si sceglie. I mangimi secchi (artificiali) sono i più facilmente reperibili, presso i rivenditori di alimenti ed articoli per animali. Possono essere in granuli, pastiglie, scaglie, pellets, ecc. Si rinnova il consiglio di non utilizzare questo tipo di mangime come esclusivo cibo per i pesci, ma di integrarlo con altri prodotti.

Inoltre i contenitori di mangime devono essere ben conservati, e consumati entro 3 mesi, altrimenti potrebbero perdere le proprietà nutritive. E’ preferibile comprare confezioni di mangime non troppo grandi, anche perché i pesci vanno alimentati poche volte al giorno e con piccole razioni di cibo. Tutto il mangime che non viene consumato finisce sul fondo della vaschetta o dell’acquario, e decomponendosi, inquina l’acqua. Per distribuire il mangime in modo uniforme e nella stessa quantità si può utilizzare un cucchiaino, che serve anche a non alterare la qualità e gli aromi del cibo.

Il cibo liofilizzato è in genere costituito da animaletti fatti seccare in modo da essere conservati per lungo tempo. Questo tipo di mangime ha un costo piuttosto basso, ecco perché è il più utilizzato. Il processo di disidratazione, però, fa diminuire alcune sostanze nutritive, ecco il motivo per cui è necessario alternare questo tipo di alimento con altri.

A differenza del cibo liofilizzato, quello surgelato mantiene intatte quasi tutte le proprietà nutritive, a patto che la temperatura venga mantenuta sotto i 18 o i 25 gradi. Diversamente, il cibo potrebbe alterarsi. Inoltre il cibo va scongelato con cura in ogni sua parte, anche la più interna. Deve essere raggiunta la temperatura ambiente. In commercio ci sono anche cibi surgelati in cubetti o tavolette, quali: copepodi, Artemie, tubifex, plancton, uova di pesce, krill, ecc. Anche la polpa di pesce o di crostacei possono essere alimenti per i pesci, purchè siano sminuzzati in piccoli pezzi.

I cibi freschi e quelli vivi

Nella categoria “cibi freschi” possiamo far rientrare tutto ciò che si trova in pescheria, ed anche le alghe. Per quanto riguarda queste ultime, vanno benissimo quelle in vendita nei negozi alimentari asiatici (in particolare, indiani), quale per esempio l’alga “Nori”. I pesci sono ghiotti anche dei cibi secchi contenenti l’alga Spirulina.

Per l’alimentazione sana dei pesci sono ottimi anche i vegetali, come le carote, gli spinaci, le zucchine e soprattutto i broccoli. Anche la frutta fa molto bene alla salute dei pesci, perché è ricca di vitamine e zuccheri. Attenzione però! Va somministrata in quantità limitata. Tutti i cibi freschi devono essere tagliati in pezzi piccoli e mantenuti crudi. Può succedere che i pesci non li accettino, ed allora si può provare a cuocerli leggermente per renderli più morbidi.

Se i pesci sono restii a mangiare questo tipo di nutrimento, è consigliabile fare un pastone che comprenda una serie di alimenti quali per esempio la polpa di crostacei, polpa di pesce, di molluschi, carne di pollo e tacchino, spinaci, carote, broccoli, ecc.

Il cibo vivo non dovrebbe mai mancare, se si vuole curare al meglio i pesci del nostro acquario. Per “cibo vivo” si intendono crostacei, insetti e larve che si trovano facilmente lungo i fiumi, o che vengono coltivati appositamente. Molti rivenditori vendono questo tipo di mangime liofilizzato o congelato, ma non è escluso che possa reperirsi anche vivo. Tra i cibi vivi troviamo per esempio le “dafnie”, ricche di fibre e Sali minerali. Vanno somministrate di tanto in tanto per migliorare l’attività digestiva e stimolare l’intestino. L’artemia salina è un alimento adatto in particolare ad alcune specie, come gli avannotti. E’ ricca di grassi e proteine. O ancora c’è il krill, che è un gamberetto che vive nelle acque dell’oceano. Si tratta di un alimento altamente proteico, che rinvigorisce i pesci favorendo la loro capacità riproduttiva.

Mangime per pesci ornamentali

E’ sempre più in aumento il numero di acquariofili, ovvero gi appassionati di pesci ornamentali, che vivono in grandi, confortevoli e bellissimi acquari, nei quali viene fedelmente riprodotto il loro habitat naturale. L’allevamento di pesci ornamentali è diventato anche in Europa un ricco e fiorente business, “importato” dai paesi del sud est asiatico. Potremmo contare circa 4000/5000 specie di pesci allevate nel mondo, ma di queste sono davvero poche quelle che entrano nei nostri acquari, e che quindi vengono considerate “comuni”.

I pesci ornamentali hanno precise esigenze nutrizionali, che vanno valutate anche in base alla loro età. In genere ai pesci ornamentali viene somministrato cibo vivo, ma questo tipo di nutrimento, oltre a non fornire tutte le sostanze nutritive di cui essi hanno bisogno, se non è conservato in modo corretto potrebbe trasmettere virus, batteri e parassiti. Se vogliamo che i pesci crescano in modo sano, è indispensabile prestare attenzione al loro fabbisogno proteico, ed in particolare ai seguenti elementi nutrizionali: carboidrati, lipidi e minerali.

I carboidrati non sono indispensabili per la crescita dei pesci, ma costituiscono comunque una fonte di energia immediata e rapida, che può benissimo sostituire i lipidi e le proteine, soprattutto per i pesci tropicali di acqua dolce. I lipidi, invece, sono essenziali per la stessa sopravvivenza dei nostri amici acquatici, in quanto trasportano le vitamine e gli steroli all’interno delle cellule. Per quanto riguarda i minerali, alcuni di questi vengono assorbiti direttamente dai pesci attraverso l’acqua, altri invece (come il fosforo ed il ferro) devono essere integrati attraverso l’alimentazione.

Alcuni esperimenti hanno rilevato come i pesci ornamentali nutriti con cibo secco abbiano avuto una crescita più veloce ed una maggiore fecondità. L’ideale sarebbe, quindi, integrare il cibo vivo con quello secco, assicurando ai pesci un’alimentazione varia e ricca. Può essere necessaria, in alcuni casi specifici, una dieta basata su preparati industriali.

Consigli per nutrire il pesce rosso

Se non siamo amanti dei pesci di acquario, ma ci accontentiamo dei simpatici pesciolini rossi, ecco una serie di consigli da seguire per nutrirli nel miglior modo possibile. Innanzitutto, bisogna sapere che la causa più frequente di morte per questi animali è l’abbondanza di cibo. Se mettiamo molto mangime in vaschetta lo mangiano tutto, in quanto non hanno capacità di autoregolarsi. Inoltre è assolutamente vietato somministrare formaggi o pane, anche se i pesci sembrano gradirli parecchio! Si tratta di veri e propri veleni per il loro organismo!

In commercio si trovano barattoli con all’interno scaglie di cibo, dai quali è possibile prelevare quantità sempre uguali di cibo grazie all’uso di un misurino. La quantità di cibo va inoltre valutata tenendo conto dell’età del pesce (se è giovane è molto più ingordo), e della temperatura dell’acqua. Se decidiamo di dare da mangiare al pesce in un’ora precisa, cerchiamo di non cambiarla. Il pesce rosso è molto abitudinario! Spesso potrà capitarci di vederlo in atteggiamento di attesa del cibo con una precisione incredibile, come se conoscesse l’orologio! Il pesce rosso è onnivoro, mangia di tutto, quindi attenzione a ciò che immergete nella vaschetta. Il nutrimento di questa tipologia di pesce deve essere il più possibile equilibrata e bilanciata.

Queste le percentuali da rispettare in generale, per far sì che cresca correttamente: verdure 10-20%; cereali 45-40%; proteine 45-40%. I vegetali non sono essenziali, vanno somministrati solo qualche volta per ripulire l’intestino. Se siamo avvezzi ad allontanarci spesso da casa, dobbiamo sapere che questi pesci possono stare anche fino a 5 giorni senza cibo. Se il periodo di assenza si prolunga, possiamo acquistare una mangiatoia automatica, che va tarata programmando la quantità di cibo che si ritiene giusta. Non spaventatevi comunque, perché qualche giorno di digiuno non fa assolutamente male, anzi rende i nostri pesciolini più arzilli e scattanti!

Produttori

Sono tante le aziende specializzate nella produzione di mangimi per i pesci. Ve ne segnaliamo qualcuna qui di seguito.

La SHG (Superhigroup) è un’azienda italiana molto conosciuta e affermata nel settore della mangimistica, in particolare dei pesci ornamentali e di acquario. SHG garantisce prodotti qualitativamente eccellenti, perché controllati e studiati apposta per soddisfare le esigenze nutritive dei pesci di acqua sia marina che dolce.

Poi abbiamo la PRO.D.AC, che da quando è nata, nel 1975, si è sempre più specializzata nell’importazione (e successiva vendita all’ingrosso) di pesci tropicali per acquari. Con il tempo questa azienda è entrata a far parte del mercato mondiale della produzione di mangimi. Conoscete i marchi “Nutron” e “Nautilus”? Bè, sono stati creati proprio dalla PRO.D.AC.

Aquatecnic è invece un’azienda piuttosto giovane, che comunque sta facendosi strada nel settore. Il segreto del suo successo sul mercato sia nazionale che internazionale sta soprattutto nell’ottimo rapporto tra la qualità ed il prezzo. L’azienda si sta affermando, in particolare, con gli articoli che riguardano l’acquariologia. Se volete fare un giro sul web visitate il sito per conoscere meglio l’azienda e i suoi prodotti.

L’azienda Tetra ha invece una lunga storia alle spalle, visto che è nata negli anni Cinquanta. Proprio in quegli anni lo scienziato tedesco Ulrich Baensch ha inventato il mangime secco in fiocchi, che è molto utilizzato per nutrire i pesci d’acquario. La Tetra ha lanciato la linea di mangimi “TetraMin”, una delle migliori, in fiocchi e con l’aggiunta di vitamine. Gli appassionati di acquariologia di sicuro la conosceranno.

Anche l’azienda Dohse Aquaristik vanta una notevole esperienza nel campo dell’acquaristica. Il suo fondatore, Hans Dohse, ha investito fin dal 1949 sulla produzione di una vasta gamma di articoli utili ( e sempre nuovi) per il nutrimento dei pesci.

Publicato: 2010-04-03Da: Redazione

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