Parco divertimenti

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Parco divertimenti

Punto di ritrovo per le famiglie o luogo di divertimento per bambini e ragazzi di tutte le età, il parco divertimenti è uno devi modi migliori per trascorrere serenamente una o più giornate. Ci si può dividere tra attrazioni di vario tipo, parchi tematici, giostre, punti ristoro e quant’altro.

Divertimento per tutta la famiglia

Il parco divertimenti è un luogo in cui, a seguito del pagamento di un biglietto per entrare, si può trascorrere il tempo piacevolmente dividendosi tra una vasta serie d’attrazioni. Ce ne sono per tutti i gusti. I più impavidi scelgono attrazioni che stimolano la produzione d’adrenalina, come torri gemelle o montagne russe, giusto per citare le più note. Mentre i bambini trovano a loro disposizione giochi che stimolano la loro attenzione, nel caso dei parchi tematici, oppure giostre divertenti ma adatte alla loro età.

Per queste sue peculiarità il parco divertimenti è uno delle mete preferite per una gita famigliare fuori porta o per trascorrere uno o due giorni fuori di casa. Alcuni parchi talvolta presentano anche alberghi in modo tale che le persone possano avere un riparo con tutti i confort per ricominciare il giorno dopo a visitare le varie attrazioni. Oltre alle giostre in questi parchi è possibile che vi siano animali, pinete, spettacoli, e divertissement d’ogni tipo.

Non bisogna perciò confondere i parchi divertimenti con quelli che comunemente si chiamano Luna Park. In quest’ultimo caso le giostre sono smontate, trasportare e rimontate in luoghi diversi periodicamente. Inoltre l’ingresso nel Luna Park è libero mentre la partecipazione alle varie giostre va pagata singolarmente. Per parco divertimenti s’intende qualcosa in pianta stabile, fissata nello stesso luogo. Una specie di città parallela e fantastica in cui il visitatore può e deve – se vuole veramente divertirsi – estraniarsi dal mondo esterno.

I genitori possono così, per qualche ora, dimenticare le preoccupazioni della vita quotidiana e tornare un po’ ragazzi. Mentre i bambini si diletteranno con i loro amici in una realtà fantastica che li avvolgerà lasciando in loro un ricordo sicuramente piacevole. Qualora ve ne siano le possibilità economiche, andare con gli amici o con la propria famiglia in un parco divertimenti è sicuramente un’esperienza da fare almeno una volta nella vita.

Storia dei parchi divertimenti

I parchi divertimenti che noi tutti oggi grossomodo conosciamo, pur magari non avendone mai visitato uno, nascono a seguito di un importante storico esempio: Disneyland. Negli anni ’50 negli Stati Uniti il primo parco divertimenti al mondo fu realizzato. Si trattava già all’ora di un’opera maestosa. Emblematico è l’esempio del castello della Bella Addormentata che ancora oggi si erge nel parco statunitense, restaurato ed ancora in tutto il suo incanto fiabesco.

Un parco divertimenti non si basa unicamente sulle proprie attrazioni, in realtà l’intento è quello di ricreare una vera e propria città magari con una storia che ne giustifichi l’esistenza. Prima di Disneyland non vi era nulla di simile. Prima di esso vi erano già da qualche decennio dei Luna Park con attrazioni non molto differenti da quelle attuali, ma non si trattava di parchi divertimenti intesi nell’accezione propria del termine.

Nel 1971 in Florida fu realizzato un secondo parco Walt Disney, quello che attualmente è noto come Walt Disney World Resort (frutto dell’unione di quattro parchi tematici). Le potenzialità di quest’idea vennero presto avvertite e si capì che il parco attirava non solo i bambini, ma anche giovani adolescenti o adulti in cerca di forti emozioni. Nascono così, sempre negli anni ’70, parchi tematici non Disney che prestavano particolare attenzione alla spettacolarità delle attrazioni. Di questi anni è l’invenzione delle montagne russe.

In Europa, invece, si tendeva di più a sviluppare un turismo culturale ed artistico per questa ragione i parchi tematici tardarono a sorgere. Ciò non toglie che vi era già una buona tradizione di Luna Park itineranti ed in pianta stabile (ad esempio il Prater di Vienna, il più antico del continente europeo). Ad ogni modo in Italia, già verso la metà degli anni ’60, cominciavano a nascere dei primi parchi diretti ad un’utenza molto giovane. L’esempio più significativo d’un parco diretto ad una fascia d’età più ampia è Gardaland realizzato in Italia nel 1975.

Evoluzione delle attrazioni

Chiaramente, seppur molto simili ai modelli odierni, le attrazioni non sono sempre state uguali alle attuali. Come ogni cosa, le tecnologie avanzano e le strutture cambiano. Si possono comunque ripercorrere delle tappe fondamentali. In Europa il concetto di parco divertimenti era strettamente connesso alle giostre da Luna Park, con qualche tentativo d’imitazione delle attrazioni americane. Persino la conformazione territoriale europea era meno permissiva rispetto a quella americana che consentiva l’utilizzo di vastissimi appezzamenti di terreno da adibire a parchi divertimenti.

Inoltre negli USA vi erano un maggior numero d’investitori disposti all’esborso di ingenti quantità di denaro. Fino agli anni ’80 il concetto di parco divertimenti non fu preso molto seriamente, si riteneva che i parchi fossero solo dei Luna Park più grandi e stabili. Si cominciò a ragionare sulle attrazioni e vennero inserite le Thrill Rides, giostre velocissime da montare ed a basso costo. Contrariamente alla mentalità comune le montagne russe non sono quelle che maggiormente arrecano disturbi all’utenza (come nausee o simili problemi), in realtà le più insidiose sono quelle che attuano un movimento rotatorio.

In Italia l’unica struttura che negli anni ’80 disponeva di roller coaster credibili era Gardaland. Una svolta in quest’ambito s’ottenne nel 1992 anno d’apertura di Mirabilandia in cui la Sierra Tonante, altissima montagna russa in legno, fu una novità assoluta nel panorama ludico italiano. Benché anche questo modello fosse molto modesto rispetto alle realtà americane degli anni ’70. Non vi era ancora sviluppata in Italia l’idea che un parco divertimenti potesse essere adatto a riempire una giornata intera, lo si considerava piuttosto una tappa occasionale se si passasse in zone limitrofe.

Lo si visitava dunque se si risiedeva nella zona o si capitava lì per caso. Attualmente, con la consapevolezza che i Thrill Rides possono causare senso di nausea, essi vengono sempre più limitati nei parchi divertimenti. Essi sono sopportabili per una permanenza di pochi minuti, come nel caso dei Luna Park, ma potrebbero lasciare un senso d’insoddisfazione nelle permanenze giornaliere negli attuali parchi divertimenti.

Tipologie dei parchi divertimenti

Nati i parchi divertimenti è nata parallelamente la necessità di differenziarli l’uno dall’altro. Si voleva creare un’attrazione che fosse più allettante rispetto alla concorrenza. Così si è osato sempre di più con le strutture e si è cercato di realizzare innovazioni. Ad ogni modo col tempo il parco divertimenti ha assunto varie forme, connotazioni varie e caratteristiche peculiari. Si è giunti dunque a realizzare diverse categorie o tipologie, che dir si voglia.

Ci sono parchi che hanno fatto del contatto diretto con la natura la caratteristica principale. Questo è il caso dei parchi Faunistici, non molto diversi da uno zoo, ed in particolar modo dei parchi Avventura. Quest’ultimi sono dei parchi generalmente integrati nei boschi. Si tratta di percorsi interattivi, in cui sono i clienti stessi a doversi muovere nel parco affrontando una serie di ostacoli e prove d’abilità. Generalmente si tratta di prove d’equilibrio ed agilità. Il tutto è chiaramente fatto nella più totale sicurezza grazie all’ausilio d’imbracature e moschettoni.

Vi sono poi parchi che hanno come caratteristica peculiare l’acqua, si pensi ai parchi acquatici, gli acquari, i delfinari, ecc. In questo caso l’utenza può risultare attiva, se il parco è composto da scivoli e piscine (ossia parchi acquatici), ed in un certo senso passiva qualora si tratti d’osservare spettacoli o animali in apposite vasche (ed è l’esempio classico quello dei delfinari o degli acquari). Non è trascurabile l’esistenza di parchi divertimento composti da miniature. Si tratta di luoghi in cui si possono trovare riproduzioni fedeli di città, monumenti, eventi storici, ecc.

Anche questo è un parco molto particolare che in certo qual modo combini l’intrattenimento con un po’ di nozionistica storica e geografica. In tal senso ruolo portante è dato dai parchi tematici che molto spesso rappresentano una città ambientata in un particolare momento storico, che sia quello dei dinosauri o del medioevo per esempio. Il divertimento è forse anche in questo caso, ma se proprio non si può far a meno della conoscenza anche in vacanza questi parchi presentano un valore aggiunto. Infine vi sono i parchi meccanici, con attrazioni grandi ed affascinanti composte da strutture meccaniche. Tali tipologie possono spesso incontrarsi in parchi misti, particolarmente vari d’attrazioni.

Alberghi

I parchi divertimenti, dopo decenni d’evoluzione, sono diventati anche in Italia abbastanza grandi da consentire intrattenimento anche per più di un giorno. Nasce così la necessità d’adibire apposite strutture allo stazionamento di persone che magari giungono da posti lontani. Le famiglie o le comitive di giovani che volessero trattenersi più di qualche ora possono trovare collocazione negli alberghi messi a disposizione dalla struttura. Così facendo non verrà trascurata nessuna attrazione o spettacolo ed i clienti possono così godere a pieno di tutto ciò che c’è nel parco, ripetendo magari le attrazioni preferite.

Soprattutto nei periodi festivi i parchi divertimento attrezzati mettono a disposizione i così detti "pacchetti turistici" nei quali prezzo è compreso il soggiorno e l’accesso alle attrazioni. Non è raro che vi siano offerte speciali, magari indirizzate proprio a gruppi organizzati e comitive. Ci sono offerte d’ogni tipo, dirette alle famiglie o alle coppie. Perché no, anche una tappa del viaggio di nozze può includere la visita di un parco divertimenti. Non va affatto pensato che tali luoghi siano indirizzati unicamente ai bambini, anzi alcune attrazioni sono allettanti soprattutto per i più grandi visitatori.

I parchi tra le altre cose sono anche spesso immersi nel verde dei boschi, per cui sono pure un’occasione per stare in contatto con la natura. Immaginate la sensazione che si prova nel svegliarsi in un comodo letto, aprire la finestra e vedere da un lato una distesa verde e dall’altra una città fantastica piena di divertimenti. Magari potrete non avere più gli occhi ingenui di un bambino che crede che quel personaggio sia reale e non un ragazzo travestito da questo o quello, ad ogni modo le attrazioni sono comunque divertentissime a qualsiasi età.

L’introduzione degli alberghi e delle offerte speciali ha certamente incentivato persone provenienti da ogni parte d’Italia a spostarsi verso parchi divertimenti anche molto distanti, avendo la tranquillità di un posto nel quale alloggiare per qualche giorno.

L’altra faccia della medaglia

Tutte le strutture al mondo vengono sottoposte, o dovrebbero venir sottoposte, a periodici controlli. Si tratta di strutture atte al divertimento, ma sono pur sempre macchinari meccanici come tanti altri. Il logoramento delle attrazioni è inevitabile perché essi vengono utilizzati costantemente per questa ragione è necessario che siano monitorati. Purtroppo però, nonostante i controlli e le dovute precauzioni, possono verificarsi spiacevoli inconvenienti. Il divertimento si può trasformare in cronaca.

Ad onor del vero riportiamo un esempio, tratto dalle pagine dei giornali, che si riferisce ad un fatto dell’Agosto 2007. Nella provincia parigina, precisamente A Saint Germain en Layne, una navicella appartenente ad una giostra da luna Park si è distaccata dal braccio meccanico portante e si è schiantata violentemente al suolo. Due i decessi, padre e figlio seduti nella navicella, ed altri due i feriti.

Su internet è persino possibile reperire, con relativa facilità, delle immagini da Real TV che ritraggono drammatiche scene di strutture da Luna Park che manifestano cedimenti strutturali con terribili conseguenze. Tutti inoltre ricorderanno, più o meno bene, la morte di un ragazzo in un noto parco italiano che si era intrufolato in una zona non accessibile per recuperare il cappellino cadutogli mentre era sulle montagne russe. Chiaramente non bisogna lasciarsi prendere da facili generalizzazioni, la sicurezza nei parchi è garantita per quanto possibile ed i controlli sono previsti.

Le persone che frequentano i parchi devono però avere il buon senso di non scordare mai che ogni azione, anche la più semplice, può avere forti ripercussioni. L’utenza deve essere dunque accorta, sia per il controllo dei più piccoli che per gli adulti. Il lato più rilevante è dato in gestione al parco stesso che deve garantire la sicurezza ai propri visitatori. Fortunatamente casi gravi sono relativamente rari e possiamo dire d’essere sicuri quando frequentiamo i parchi divertimenti, che essendo in pianta stabile sono maggiormente monitorati.

Publicato: 2010-04-03Da: Redazione

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