Come usare il profilattico

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Storia del Profilattico

Nonostante il profilattico possa apparire un’invenzione relativamente recente, l’idea di coprire con un “guanto” l’organo maschile per evitare le gravidanze indesiderate ed il contagio di malattie veneree durante i rapporti sessuali è antica come il mondo. Declinata in forme davvero inusuali e sorprendenti, quanto improvvisate e rischiose.

Il termine inglese per profilattico è “condom”, probabilmente derivato dal latino “condus” (recipiente). Altri invece credono derivi dal nome di un medico francese o da quello di una cittadina della Francia, sempre omonima.

Quel che è certo, comunque, è che già ai tempi degli Egizi si utilizzavano guaine di lino simili ai profilattici. Ma in tutto il mondo i materiali usati erano dei più disparati: dalla vescica di pesce alla carta impregnata d’olio sino alle pelli di tartaruga ed alla vescica di capra. Anche i romani fecero ampio uso di queste protezioni “improvvisate”, che poi caddero bruscamente in disuso con il medioevo e la repressione sessuale.

Nel Rinascimento il preservativo torna prepotentemente in auge, con la “ricetta” del medico anatomista Gabriele Falloppio, che suggeriva, anche per proteggersi contro la sifilide, l’utilizzo di una guaina di lino, inumidita in soluzione salina. Al 1640 risale il condom più antico attualmente in nostro possesso: era realizzato con intestino animale, come gran parte dei modelli a quell’epoca.

Le prime pubblicità ufficiali di profilattici risalgono al 1766, mentre nel secolo successivo troviamo originali modelli realizzati con intestini di capre ed agnelli. Dopo l’introduzione della gomma nel 1839, Julius Fromm dal 1916 comincia a produrre preservativi simili a quelli attuali per contrastare l’epidemia di malattie veneree legata alla Prima Guerra Mondiale.

Anche Hitler incoraggiò la produzione in massa dei condom, e proprio durante il Terzo Reich si diffusero i primi distributori automatici di preservativi. Solo di recente, invece, la gomma è stata sostituita da lattice.

Il profilattico: com’è fatto

Lontani anni luce dai primi rozzi esperimenti e dai rudimentali metodi di protezione applicati nell’antichità, i preservativi (detti anche profilattici, o condom) di oggi sono prodotti industriali dall’impressionante efficienza, realizzati con le più moderne tecnologie in una grande varietà di soluzioni e tipologie.

Il profilattico è una guaina di lattice di caucciù, solitamente molto sottile ed elastica, di lunghezza variabile dai 160 ai 210mm e di spessore che si aggira attorno ai 50-55 mm. Alcuni modelli possono essere realizzati con materiali sperimentali o anallergici, per evitare reazioni indesiderate al contatto con la cute.

La forma del profilattico gli consente di adattarsi perfettamente all’anatomia del pene maschile, modellandosi grazie alla sua elasticità ed alla facilità d’uso. Le sostanze lubrificanti contenute al suo interno consentono un ingresso facilitato del pene, senza il fastidio del contatto con un materiale spesso. Il piccolo serbatoio in punta è destinato ad accogliere la giusta quantità di liquido seminale prodotto dall’eiaculazione.

In commercio troviamo una grande varietà di modelli: dai supersottili agli extrasize fino agli iperlubrificati o agli aromatizzati. La funzione dei profilattici è non solo quella di impedire le gravidanze, ma anche di proteggere da malattie veneree a trasmissione sessuale. Diversi studi effettuati testimoniano come l’uso del preservativo riduca dell’85% le possibilità di contrarre l’HIV, percentuale più alta tra tutti i metodi di contraccezione utilizzati.

Il profilattico è pratico, veloce da indossare, e può essere acquistato senza ricetta medica: tutti punti a suo vantaggio. Lo troviamo in vendita in farmacia, nei distributori automatici, ma anche nei supermarket e nei centri commerciali. Il suo utilizzo non ha alcuna controindicazione, anche se può alterare le sensazioni legate al contatto fisico durante il coito, ed in taluni casi provocare reazioni allergiche.

Il rischio di gravidanze è esponenzialmente ridotto ma non del tutto annullato: è sempre possibile, infatti, che un condom si rompa durante il rapporto. La cosa più importante, come ci apprestiamo a vedere, è imparare ad utilizzare correttamente il preservativo per non incappare in spiacevoli inconvenienti.

Come usare il profilattico

Indossare il profilattico è incredibilmente semplice. Tuttavia questo ci richiederà un minimo di pratica e qualche accorgimento per non commettere errori o cadere in spiacevoli imbarazzi. Anzitutto un po’ di prevenzione. Conserviamo i nostri condom lontano dalle fonti di calore, luce ed umidità, e controlliamo sempre la data di scadenza, poiché il tempo non macina a loro favore e ne rovina i componenti.

All’apertura, non utilizzamo oggetti taglienti, denti o unghie: oltre a rompere la bustina, infatti, rischiamo di intaccare il prodotto al suo interno. Per chi si trovasse ad utilizzare un profilattico per la prima volta, il suggerimento è quello di “esercitarsi” a casa, per evitare l’imbarazzo e l’impreparazione legate al primo rapporto sessuale. Il preservativo va posizionato sul pene eretto, a prepuzio scoperto.

Prendiamo delicatamente il condom per il serbatoio, stando attenti che la parte da srotolare si trovi all’esterno. Per evitare infltrazioni d’aria, che causerebbero facilmente la rottura del preservativo, stringiamo bene il serbatoio tra pollice ed indice e srotoliamo accuratamente il condom fino a coprire completamente il pene.

In caso di errori, evitiamo di riutilizzare il profilattico già srotolato! Altra cosa fondamentale: indossiamo il profilattico sempre prima del contatto con i genitali del partner, potrenzialmente a rischio.

Se durante il rapporto il condom dovesse riavvolgersi, srotoliamolo nuovamente fino a ricoprire del tutto il pene. Se invece il condom si sfilasse del tutto, provvediamo a sostituirlo. Ad eiaculazione avvenuta, il condom va sfilato lentamente dopo aver ritirato il pene dalla vagina, restando a dovuta distanza dalla partner per evitare perdite di liquido seminale.

Importante: dopo l’apertura il profilattico va utilizzato subito, evitiamo di ricorrere a prodotti lasciati aperti per un tempo imprecisato. Inoltre, banale ma non nuoce ricordarlo, non riutilizziamo mai un profilattico usato. Dopo l’uso avvolgiamo il prodotto in un fazzoletto di carta e gettiamolo, evitando di scaricarlo nel WC poiché non è biodegradabile.

Tipologie

In commercio troviamo un’ampissima gamma di preservativi e prodotti speciali ideati ad hoc per la nostra protezione con un occhio al comfort. Tutti i prodotti sono progettati per le specifiche esigenze dell’acquirente, in modo da garantire sicurezza ed affidabilità ma anche grande “vestibilità”, e ridurre i fastidi al minimo.

Le grandi aziende produttrici propongono differenti tipologie di preservativi. Un modello può differenziarsi dall’altro per la larghezza nominale della testa (glande), del centro o della base, per la lunghezza, per presenza e dimensioni del serbatoio, lubrificazione e materiale utilizzato.

Per chi è allergico al lattice di gomma naturale sono in vendita prodotti in lattice sintetico, in grado di ridurre esponenzialmente le probabilità di dermatiti da contatto. Per chi invece desiderasse “personalizzare” le proprie esperienze, i preservativi aromatizzati sono l’ideale.

Fragola, banana, cioccolato, arancia, per un tocco di personalità che anche nel sesso non guasta. Particolarmente utili sono anche i preservativi anatomici, in grado di seguire il profilo naturale del pene con una perfetta aderenza.

L’eiaculazione precoce, un problema che attualmente affligge una fetta notevole della popolazione maschile, può essere affrontata con successo utilizzando preservativi ritardanti ad hoc, contenenti un lubrificante ritardante a base di benzocaina, sostanza che ha un lieve effetto anestetico.

Tocca poi allo spessore: per godere al meglio delle sensazioni legate al contatto fisico sono in vendita profilattici ultrasottili, sempre ovviamente sicuri, mentre per chi temesse incidenti o volesse puntare su una protezione più sicura e “coriacea”, i modelli “strong” saranno l’ideale.

E le dimensioni? Niente paura. I modelli extralarge raggiungono anche una lunghezza di 210 mm e 57 alla base, mentre per il caso inverso esistono gli small size. Molto interessanti anche i preservativi stimolanti, che grazie alla presenza di piccoli rilievi e nervature possono stimolare piacevolmente la vagina al contatto. Un discorso a parte meritano invece i preservativi vegan, realizzati in lattice naturale.

Profilattici femminili

Tra le nuove frontiere della contraccezione c’è sicuramente il profilattico femminile. Si tratta di un prodotto innovativo, originale, ancora poco conosciuto e diffuso, ma non per questo meno efficace.

Un preservativo femminile svolge la stessa funzione della sua controparte maschile, con l’unica differenza di “rivestire” la vagina piuttosto che il pene. Barriera sicura contro infezioni virali, è dotato di serbatoio e lubrificato esattamente come il profilattico maschile. E’ realizzato in poliuretano e va introdotto in vagina prima del rapporto sessuale.

Si tratta di un prodotto molto resistente, anche più dei condom maschili, e completamente anallergico. Rispetto al profilattico maschile presenta anche numerosi vantaggi: si può infatti inserire in vagina anche molto tempo prima del rapporto, e se usato in modo corretto non presenta alcun rischio.

La lunghezza si aggira solitamente attorno ai 17 cm, mentre la larghezza è maggiore, e sulle due estremità del prodotto è presente un anello flessibile. Non va utilizzato in combinazione con il profilattico maschile, ed è monouso, quindi va gettato subito dopo il rapporto. Il poliuretano non influisce sulla naturalezza del contatto fisico tra i genitali, poiché è particolarmente sensibile e conduce bene il calore.

Qualche nota sull’utilizzo. Come per il condom maschile, è bene prima dell’uso esercitarsi un minimo prima dell’attività sessuale vera e propria. Il prodotto è confezionato in piccole bustine esattamente come i profilattici classici, e va aperto con l’apposita linguetta evitando l’uso di strumenti taglienti.

La guaina presenta un anello esterno e un anello interno, che va inserito nella vagina. Per introdurre il profilattico in vagina afferriamo la guaina per la sua estremità chiusa, premendo con pollice ed indice l’anello interno fino a renderlo lungo e stretto.

Il condom va poi inserito con delicatezza in vagina spingendolo a fondo e stando attenti che non si formino attorcigliamenti. Alla fine della procedura, l’anello esterno fuoriuscirà dalla vagina, ed a fine rapporto andrà comodamente sfilato chiudendo l’anello con le due dita e tirando delicatamente.

Migliori marche

Durex
Brand della multinazionale SSL International, Durex é il marchio leader nel settore dei profilattici e dei prodotti per il benessere sessuale. Nato nel 1929, oggi copre più del 25% del mercato mondiale dei condom, ed è stato il primo marchio a commercializzare profilattici lubrificati, anatomici e non in lattice. Molto ampia anche la gamma dei prodotti speciali, tra cui anelli vibranti e massaggiatori intimi.

Akuel
Akuel è un marchio di proprietà della multinazionale Ansell Ltd, dedicato specificamente al benessere sessuale. Tante le tipologie di profilattici in commercio, per tutte le esigenze. Si va dai profilattici supersottili ai ritardanti, passando per gli aromatizzati, i “comfort” e i ritardanti. Tra i prodotti di punta Akuel Nudo, profilattici supersottili ideati per chi non vuole rinunciare alle sensazioni piacevoli del contatto ma cerca al contempo sicurezza ed affidabilità.

Primex
Primex, come Akuel, è un marchio Ansell, azienda che produce anche guanti. Tante le tipologie di prodotto disponibili. Si va dagli ultrasottili ai ritardanti, passando per gli extra stimolanti, gli ultra sottili, gli anatomici ed i normali. Commercializzati in confezioni da 12 o da 6.

Hatu
Hatu, assieme a Durex, è un brand SSL Healtcare Italia, filiale di SSL International. I profilattici Hatù sono un prodotto storico, presente sul nostro mercato dal 1922. Evolutisi negli anni secondo le più moderne tecnologie, sono commercializzati (solo in farmacia) nella versione natural (profilattico classico), sottile (supersensibile) e ritardante.

Control
Altro marchio storico nel panorama internazionale, Control identifica un’incredibile varietà di prodotti. Si va dai condom sottili ai supersottili, dai nature agli stimolanti, dai ritardanti ai resistenti passando per gli aromatizzati, i condom con spermicida e senza lattice e gli extralubrificati. Control è di proprietà della multinazionale Artsana, azienda leader nel settore della cosmetica femminile, degli accessori sanitari e dei prodotti per i più piccoli.

Publicato: 2010-06-28Da: Redazione

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