Pigiama

Categoria: Abbigliamento Archivio
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Bambini e adulti, uomini e donne: tutti usano il pigiama, un indumento usato anticamente da donne dalle origini lontane, diffusissimo oggi in tutto il mondo e in moltissime varianti. Vediamo di capire qualcosa in più di questo indumento tanto usato da tutti.

Origine

Forse non tutti conoscono l’origine e la storia del pigiama. Se credete che esso abbia un’ origine recente e una storia poco nota,vi sbagliate di grosso. Le prime forme di ciò che noi chiamiamo pigiama risalgono addirittura alla lontana Asia: il Payjama consisteva per lo più in un pantalone indossato sia da donne che da uomini, realizzati in tessuti leggeri e larghi.

Con il passare del tempo il tradizionale pigiama si è andato radicalmente modificando; viene, innanzitutto, aggiunto un secondo pezzo, la maglia o la camicia, e i tessuti utilizzati cambiano a seconda della stagione in cui viene indossato.

Fin dalle sue origini, il pigiama ha la funzione di favorire il massimo confort alla persona che lo indossa: essendo portato prevalentemente durante le ore di sonno, spesso il pigiama è indossato in una taglia abbondante, in modo da non stringere né infastidire la persona mentre si trova sdraiato a letto.

Alcune persone amano personalizzare molto questo capo: indossando, ad esempio, il solo pantalone o la sola maglia o abbinando secondo i loro gusti anche due pigiami diversi. Oggi al pigiama è riservata un’ importanza tale da permettere una diffusione notevole di negozi interamente dedicati al mondo del pigiama e dell’a abbigliamento da notte.

Più che di una necessità, sembra trattarsi di una moda: colori, tessuti, modelli differenti si susseguono tra le vetrine dei negozi, proponendo pigiami per ogni occasione, ora per un uso quotidiano ora per un’ occasione speciale e degna di una certa importanza.

Che sia estate, primavera, autunno o inverno non importa: i negozi sono sempre provvisti di pigiami adatti ad ogni stagione, realizzati nei più svariati tessuti, dalle fibre naturali a quelle sintetiche. Chi è alla ricerca di comodità ma non vuole affatto rinunciare ad essere fashion troverà con molta facilità il modello più adatto alle proprie esigenze.

Tipologie

Come abbiamo precedentemente accennato, all’ utilizzo del pigiama anticamente era data molta meno rilevanza rispetto ai giorni nostri. In passato, le parole d’ ordine erano semplicità e praticità, tanto che il classico pigiama era costituito da un pantalone con elastico standard e, quando provvisto di pezzo superiore, era caratterizzato da una casacca dotata di bottoni.  Anche in passato esistevano i modelli più estivi, dotati di casacche a maniche corte.

La tipologia di pigiama dipendeva anche dalla classe di appartenenza di chi lo indossava: la gente meno benestante non godeva di tessuti pregiati, le stoffe dei pigiami erano per lo più ricavati da diversi tessuti che venivano mischiati e lavorati assieme dando origine a materiali ruvidi e scadenti. Le classi più abbienti , invece, potevano “sfoggiare” pigiami confortevoli realizzati con materiali di alta qualità.

Soltanto a partire dall’ Ottocento si apprezza la diffusione del cotone per la realizzazione della maggior parte dei pigiami, cotone che poteva essere unito ad altri tessuti più o meno adatti a riscaldare o a mantenere freschi.

Con il trascorrere degli anni, l’ abbigliamento per la notte, tanto dell’ uomo quanto quello della donna, si è arricchito di diverse varianti, in modo da poter optare tra diverse soluzioni per la notte. Si sono così diffuse le camicie da notte, le vestaglie, le tute da notte, ecc…

Ciascuna soluzione è adatta per soddisfare le esigenze di ogni persona: per coloro che preferiscono essere sexy e sensuali anche e soprattutto quando vanno a dormire e per quelli che, invece amano il pigiama proprio per la comodità e per il confort che riesce a garantire.

La scelta di un pigiama o di una camicia da notte, però, non va fatta tenendo conto solo ed esclusivamente dell’ estetica, ma esistono una serie di altre considerazioni da fare per far sì che il nostro sia un acquisto che ci soddisfi realmente.

Qualità

La prima cosa da considerare nell’ acquisto di un pigiama è la qualità del tessuto con il quale esso è realizzato. Il pigiama, infatti, proprio per la particolarità del suo utilizzo, presuppone un contatto diretto con la pelle della persona che lo indossa per diverse ore a notte. Proprio per questo motivo, è sempre opportuno prestare attenzione a quanto viene riportato dal produttore sull’ etichetta del pigiama.

Purtroppo capita anche troppo spesso di sentire spiacevoli notizie in merito alla presenza di alcune sostanze nocive sui capi d’ abbigliamento. Ciò desta sicuramente un certo stupore, soprattutto se consideriamo che anche i nostri bambini, con la sensibilità delle loro pelli, possono venire a contatto con queste sostanze tossiche.

Si tratta, per lo più, di sostanze chimiche che risultano nocive per le nostre pelli e che si possono trovare in capi d’ abbigliamento (per il giorno o per la notte) realizzati da produttori “poco attenti” alla qualità.

Così, può succedere che, presi dalla frenesia degli acquisti e “attirati” da un prezzo basso e accattivante, ci si ritrovi ad acquistare un prodotto senza prestare attenzione all’ etichetta e al tipo di materiale utilizzato.

I rischi di queste sostanze possono essere visibili nell’immediato e a lungo termine. Nelle pelli più sensibili, si possono sviluppare allergie, irritazioni, rossori o pruriti che a lungo andare possono danneggiare la salute della persona.

La pericolosità di alcuni prodotti proviene per lo più dall’ utilizzo di coloranti o fissanti che entrando a contatto con la pelle riescono persino a causare dermatiti e infezioni della pelle. Sicuramente un prodotto realizzato in Italia può offrire delle garanzie di qualità che un prodotto straniero non sempre garantisce.

In realtà, non sempre è così,per cui la cosa migliore è di lavare accuratamente il prodotto prima di indossarlo,in modo da eliminare la presenza di queste sostanze dannose.

Pigiama per bambini

Quando si parla di buona qualità un pensiero particolare va certamente rivolto a tutti quei capi d’ abbigliamento che acquistiamo per i nostri bambini. Se è vero che materiali scadenti e irritanti sono pericolosi sia per gli adulti che per i bambini, è altrettanto vero che molte volte la scelta del pigiama per i bambini è dettata esclusivamente dall’ estetica del prodotto, mettendo in secondo piano fattori come la qualità del prodotto.

Il mercato dei pigiami per i più piccoli oggi è più che mai ricchissimo: troviamo moltissimi modelli, diversi disegni, colori e stampe dedicate a soddisfare le fantasie dei più piccoli. Spesso, la moda del momento influenza le tipologie di pigiama acquistato.

E’, facile, infatti, trovare raffigurato il supereroe preferito, il cartone animato del momento o la squadra di calcio del cuore e tutto ciò che attira facilmente l’ attenzione dei più piccoli.

Ma come fare a capire se un prodotto esteticamente accattivante è una buona scelta anche dal punto di vista della qualità? Nell’ acquisto di tutto ciò che sta a contatto con la pelle, pigiami in primis, ma anche magliettine, lenzuola e intimo, è bene sempre prestare un occhio di attenzione in più alle etichette.

E’ consigliabile acquistare prodotti realizzati con materiali naturali ed evitare il più possibile l’ utilizzo di fibre sintetiche che,strofinando con la cute, possono provocare irritazioni ed eritemi. Tanto in estate quanto in inverno, la scelta del tessuto è di primaria importanza.

Per i bambini oggi esiste in commercio una varietà enorme di pigiami, i classici a due pezzi o il comodo unico pezzo, vestaglie, camicie da notte per le bambine, calzette da notte, pantofole e tutto ciò che riguarda il vestiario notturno. Molti sono i personaggi che vi si trovano stampati: da Hello Kitty, a Winnie The Pooh, ai personaggi Disney e tanti altri ancora!

Tessuti

I tessuti utilizzati per la realizzazione dei pigiami variano, com’è ovvio, a seconda della stagione in cui utilizziamo questo capo. Solitamente un buon pigiama è realizzato con una base di cotone puro, soprattutto quelli per le stagioni più fresche. Nelle stagioni autunnali o invernali, invece, troviamo tessuti più pesanti, come ad esempio quelli realizzati in flanella in twill.

Altri tipi di tessuti molto gradevoli da indossare sono la mussola o il rasatello di cotone. Mentre la prima vanta l’ importante proprietà della morbidezza, il rasatello risulta essere un tessuto molto lucente e compatto. Durante le stagioni più calde, invece,si utilizza spesso il popeline, un tessuto fresco e leggero.

Il popeline, inoltre, può essere prodotto con diversi filati, che possono anche essere mischiati tra loro ( cotone, sete o alte fibre sintetici ). Riguardo i modelli da uomo, la combinazione più utilizzata dagli uomini è quella con pantalone e casacca,tinta unita o a diverse fantasia.

Il taglio del collo può essere a girocollo oppure con la stiratura a camicia. Le casacche possono essere semi aperte o completamente aperte, mediante specifici bottoni. Il pantalone di solito presenta un morbido elastico, che non deve assolutamente stringere troppo alla vita.

Per l’ uomo i colori sempre alla moda e più apprezzati sono il blu in tutte le sue sfumature, il grigio, il bordeaux e, ultimamente, anche le tinte sul marrone e sul canapa. Poco utilizzata dagli uomini, ma molto diffusa tra le donne vi è la camicia da notte. Solitamente è priva del collo, ma dotata di alcuni bottoncini che partono dal collo per fermarsi poco giù o proseguire fino alla fine della camicia.

Anche in questo caso, i tessuti cambiano a seconda della stagione, si va dalla lana, al cotone Zefir alla viscosa. La camicia da notte, rispetto al pigiama, dà un tocco di eleganza in più. Di diverse lunghezze, le più diffuse arrivano alle ginocchia, mentre i modelli più classici sono leggermente più lunghi, arrivando a sfiorare le caviglie.

Pigiama party

Mentre in passato, il gesto di indossare il pigiama rappresentava un momento intimo in cui si tendeva a non mostrarsi se non al proprio coniuge, oggi il pigiama è diventato un indumento di gran moda, tanto da essersi diffusa tra i più giovani l’ idea del “Pigiama party”,una festa di cui il pigiama è il protagonista assoluto.

Ma quali sono le giuste mosse per organizzare un Pigiama party divertente e di successo? I passi da seguire sono pochi, primo tra tutti quello di stabilire la regola che tutti gli invitati dovranno partecipare vestiti esclusivamente con il proprio pigiama.

Chi ha molto spazio a disposizione riesce ad invitare fino a 12-15 persone, ma anche con un gruppo affiatato di 4 persone il divertimento e l’allegria saranno assicurati! I pigiama party devono essere organizzati tra amici intimi, con cui, cioè, non ci si vergogna di presentarsi in una veste così riservata e poco usuale come il pigiama.

Per questo, la maggior parte dei pigiama party è organizzato tra persone dello stesso sesso, in modo da ridurre inibizioni e timidezze e così da permettere a tutti di sentirsi a proprio agio.

Altra regola fondamentale è che l’ indomani non vi siano impegni per cui alzarsi troppo presto: un sabato sera è il giorno ideale, per poter dormire la domenica fino a tarda mattinata, recuperando così le ore di sonno perse tra scherzi e giochi di gruppo.

Se non si hanno a disposizione tanti letti quanti sono gli inviatati, è opportuno dotarsi di sacchi a pelo, da collocare tutti vicini tra di loro. E’ bene, inoltre, procurarsi una serie di giochi da organizzare insieme o sul momento o preparati prima (una simpatica caccia al tesoro, o una gara di eleganza o obbligo o verità).

Per il resto servono solo un po’ di patatine, qualche pizza e qualche goloso dolce e naturalmente più pigiami spiritosi saranno presenti più la festa è riuscita!pigiami per bambini da noi proposti sono molto colorati e decorati con simpatici motivi, sono facili da lavare e si asciugano in fretta.

Sono inoltre realizzati con materiali sicuri proprio perché Caleffi è particolarmente attenta tanto alla qualità e alla sicurezza per le persone quanto alla salvaguardia dell’ambiente

Publicato: 2011-01-13Da: Redazione

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