Attaccapanni per l’ingresso

Categoria: Archivio Casa
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Caratteristiche

Nel passato, non esistevano numerosi modelli di attaccapanni, ma soltanto alcune tipologie, da scegliere in base al numero di persone che componevano il nucleo familiare, così da aver preventivato spazio a sufficienza per tutti i cappotti e, magari, anche per quelli di qualche ospite.

I colori erano basati sulle classiche essenze del legno e poco più, con un tradizionale bianco o nero a far da complemento; la caratteristica principale richiesta era la robustezza, come in genere si desiderava per tutti i mobili di casa, visto che dovevano durare molto a lungo nel tempo. Tradizionali erano anche i modelli in ferro battuto, oggi tornati di gran moda grazie principalmente a due stili d’arredo, quello shabby chic e quello provenzale. D’altra parte, l’essenzialità del materiale lo rende particolarmente adatto anche ad ambienti piccoli, non essendo molto impattante visivamente. Da allora, comunque, l’attaccapanni ha subito una serie di interessanti evoluzioni, seguendo il nuovo stile di vita e di arredo delle case, oltre che le nuove abitudini costruttive.

Oggi, soprattutto in ambienti piccoli, è la funzione dei mobili a delimitare gli spazi, e non più o non soltanto le classiche divisioni murarie: un attaccapanni, quindi, segnala in maniera incontrovertibile l’ingresso di casa, senza dover sottrarre metri quadri preziosi ad altre stanze. D’altra parte, le proposte, in fatto di modelli, di colori, di dimensioni si sono ampliate notevolmente, rendendo l’appendiabiti un complemento d’arredo a tutti gli effetti, ordinabile da catalogo come qualunque altro mobile ma anche esteticamente funzionale ai bisogni di casa, come un pezzo di design o di artigianato.

Elemento decorativo importante in un open space, rende un qualunque ingresso più caratteristico e più ospitale, senza che si possa trascurare la sua indubbia utilità, soprattutto in case dagli spazi piccoli, dove non è possibile avere stanze guardaroba dedicate esclusivamente ai cappotti e ai soprabiti in genere.

Tipologie

Plastica, legno o metallo: non c’è confine alla creatività dei designer e alle loro proposte in fatto di attaccapanni. Dall’ingombro minimo o multi funzione, dai colori accesi o dall’appeal più formale, sarà impossibile non trovare quello che si confà al proprio stile e alle dimensioni dello spazio da arredare. E’ da questo prodotto, poi, che si può immediatamente capire lo stile di una casa e di chi vi abita, proprio perché essendo posizionato all’ingresso, accoglie l’ospite in visita, contribuendo al formarsi di una prima impressione sull’appartamento tutto.

Al di là, comunque, dei differenti stili, non è molto difficile ricondurre le varie tipologie presenti sul mercato a non più di quattro. Vediamole nel dettaglio.

  • appendiabiti da pareti o da porta: molto semplici, si compongono di un gancio da attaccare al muro, alle piastrelle o al retro delle porte. Possono essere in legno o in metallo, anche composti di più ganci multipli. Si tratta, generalmente, di modelli molto semplici o con qualche lavorazione ad intarsio, oppure in ferro battuto e ottone, per una maggiore resa artistica, mentre di qualità inferiore sono quelli in plastica.
  • appendiabiti a colonna: sono anch’essi disponibili in svariate forme e modelli; necessitano di un maggiore spazio per appoggiare la base, sono molto stabili e durevoli, e possono ospitare un gran numero di cappotti. Spesso si ritrovano in forme molto eccentriche o in colori accessi e vivi, e sono molto vicini ad essere quasi delle opere d’arte.
  • grucce appendiabiti: sono tipicamente usate all’interno dei guardaroba per riporre i completi composti da giacca e pantalone o gonna. Possono anche essere pieghevoli e dotati di scomparti portaoggetti.
  • stender: ricordano gli allestimenti tipicamente usati nei negozi, possono ospitare un gran numero di vestiti, cappotti, giacconi, ma sono poco adatti agli spazi casalinghi, soprattutto per la semplicità della struttura. Spesso vengono inseriti, infatti, in sottoscala o ripostigli, per conservare il cambio di stagione.

Dove posizionarlo

Struttura, dimensione, materiali e colore sono ciò che rendono un attaccapanni adatto ad una casa piuttosto che ad un’altra, ad una stanza della casa o ad un altro ambiente. Infatti, sarebbe un errore credere che possa essere posizionato esclusivamente nella zona d’ingresso: oggi, le diverse tipologie disponibili sul mercato fanno sì che si possano tranquillamente posizionare anche in cucina, per strofinacci e grembiuli; nella stanza da letto, per vestaglie e giacche da camera; piuttosto che in bagno, per accappatoi e asciugamani in spugna; o nella cameretta dei bambini, per i grembiulini di scuola; o, magari, nella stanza degli ospiti, per consentire di riporre gli oggetti in modo più semplice. Senza contare, ancora, la sua utilità negli spazi di lavoro o i ripostigli, nei quali sistemare tute e cambi di stagione.

Per l’ingresso o per il salotto, ad esempio, possono andar bene sia quelli a parete che a colonna, anche se i modelli con cappelliera e portaombrelli sembrerebbero essere maggiormente adeguati ad un’anticamera. In bagno, chiaramente, è consigliabile un modello poco ingombrante e, magari, anche più spiritoso, tuttavia stando sempre ben attenti a privilegiare accessori funzionali e utili. Di solito si opta, quindi, per modelli a parete o, meglio ancora, sistemato dietro la porta.

In camera da letto, a seconda dello spazio a disposizione, si potrà preferire un attaccapanni a colonna o a parete, ma non è raro cedere al fascino sottile e antico di un “servo muto” sul quale riporre per bene giacche e pantaloni in uso. Se si possiede una cabina armadio, sarà naturale scegliere stender, per la grande capienza e praticità.

Nella cameretta dei bambini, infine, bisognerà essere attenti soprattutto a scegliere arredi atossici, senza spigoli e in materiale leggero, magari anche vivacemente colorato o dalle strane forme, di animali come dei cartoon preferiti.

Come scegliere

Come sempre quando la scelta è molto ampia, diventa difficile riuscire ad individuare la tipologia che possa davvero fare al caso proprio. D’altra parte, sono i dettagli a dare carattere ad un appartamento e a renderlo personale più di qualunque altro. Per cercare di orientarsi nella scelta, sarebbe utile avere comunque qualche idea circa i criteri di base intorno ai quali orientarsi, così da avere idee più chiare quando ci si reca in negozio. Infatti, sono sempre sconsigliabili degli acquisti effettuati in fretta o d’impulso, perché è facile pentirsi dell’oggetto che ci si porterà poi a casa.

Per quanto riguarda le caratteristiche costruttive, è importante che gli attaccapanni siano solidi, in modo da reggere anche il peso dei cappotti degli ospiti. Non da meno, gli stender devono essere ugualmente ben strutturati, altrimenti è molto facile che, con l’uso, si possano piegare sotto il peso dei panni. Diverso, ovviamente, il discorso per un appendiabiti a muro, magari come quello sistemato in bagno, che dovrà reggere un accappatoio o poco di più. Sarebbero preferibili, comunque, dei prodotti non in legno, per evitarne il deterioramento con l’umidità propria di questi ambienti.

Nelle stanze dei bambini, come abbiamo detto anche in precedenza, è molto importante scegliere oggetti sicuri e creati appositamente per le camerette dei più piccoli: esistono diverse linee pensate per rispondere e soddisfare tutti questi requisiti.

Per quanto riguarda le preferenze estetiche, sarebbe un vero peccato acquistarne uno di marchi prestigiosi e designer noti senza avere il giusto contesto espositivo: valutate anche questo, al momento della scelta. Molto interessanti sono i modelli multifunzione, adatti ad ambienti piccoli, provvisti anche di specchi e di portaombrelli o scarpiera. Mescolare gli stili va bene, ma sarebbe consigliabile comunque evitare di mettere un pezzo d’antiquariato in una casa che porta un’indelebile impronta post moderna o, viceversa, inserire l’ultima creazione di design in un appartamento sobrio e classicheggiante.

Dove acquistare

E’ ormai noto che per gli acquisti di qualunque genere sono sempre preferiti i centri commerciali, nei quali è possibile trovare tutto ciò che si cerca senza doversi sottoporre ad estenuanti sessioni di shopping cittadino. D’altra parte, anche i prezzi esposti sono piuttosto convenienti ed è facile trovare stili diversi e vari, che possano incontrare le esigenze di molti.

Sicuramente, però, è molto difficile riuscire a trovare quel prodotto capace di fare la differenza e di rendere diverso, con la sua sola presenza, un intero ambiente. Per questo genere di acquisti, bisogna necessariamente recarsi presso centri specializzati o rivenditori che trattano fornitori specifici. Sicuramente, però, bisogna essere disposti a spendere un bel po’ in più, visto che i prezzi, presso questi esercizi commerciali, non possono essere popolari come avviene nei grandi magazzini o nei small commerciali.

Noi sconsigliamo di scegliere, comunque, elementi d’arredo da catalogo e lo stesso tipo di consiglio lo diamo per quanto riguarda un attaccapanni. Infatti, si potrebbe rimanere delusi da un prodotto che non si è potuto apprezzare di persona, a meno che non si sia assolutamente convinti del tipo di scelta.

Per appendiabiti di più antica e pregevole fattura, ci si può orientare su un buon negozio di antiquariato o si può andare in un mercatino delle pulci. Se si vuole osare con il fai da te, si potranno acquistare dei pezzi di legno grezzi da montare e dipingere secondo il proprio gusto. Molto belli i pezzi realizzati con tecniche di decoupage che possono essere applicate con estrema facilità anche ad oggetti dalla qualità scadente, reinventadoli completamente.

Se si abita in piccoli centri, si potrà sempre ricorrere ad internet, qualora il pezzo desiderato non si trovasse nei negozi reali a portata di mano.

Publicato: 2011-03-08Da: Redazione

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