Risparmiare sulla spesa

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Perché risparmiare sulla spesa

In tempi di crisi i dati parlano chiaro: risparmiare è un’esigenza sentita da parte di tutti e riuscire a scovare modi alternativi per spendere meno è un compito sempre più impegnativo per chi si occupa dell’economia domestica all’interno della famiglia.

D’altra parte, proprio la spesa per alimenti e bevande rappresenta una delle principali voci di uscita nel bilancio familiare, motivo in più per concentrare i propri sforzi e cercare di cumulare un certo risparmio riguardo ad una spesa che non si può certo eliminare ma che può essere razionalizzata in vari modi.

D’altra parte, evitare gli sprechi è uno dei cavalli di battagli di quanti si occupano della tutela ambientale, visto che riuscire a ridurre i consumi rappresenta anche un eccellente modo per mantenere o per inaugurare uno stile di vita più sostenibile.

Una delle sfide che, in aggiunta a ciò, devono affrontare tutti coloro i quali credono nella riduzione dei consumi o hanno la necessità di risparmiare sulla spesa è mantenere elevata la qualità nonostante il prezzo più basso.

Sacrificare la qualità per un costo inferiore, infatti, non è mai un guadagno e fare la spesa in modo accorto significa anche riuscire a mantenere tale rapporto il più possibile inalterato, pur ammettendo che alcune rinunce potranno essere necessarie.

In realtà, tuttavia, risparmiare sulla spesa significa riuscire, in parte, a ridurre i consumi, in parte a riorganizzarli in modo più razionale, in parte ad evitare sprechi ed imparare l’arte del riciclo, che si tratti di alimentari come di prodotti per la casa e per la cura del corpo.

Numerosi sono, dunque, i consigli in tal senso che si possono leggere in rete o su riviste e opuscoli forniti da parte delle associazioni di consumatori, perché risparmiare sulla spesa diventi un vero e proprio modello di vita, senza doversi privare che del superfluo.

Informarsi sulla convenienza dei supermercati

Uno dei primi passi da compiere è informarsi circa la convenienza dei supermercati che si trovano nelle vicinanze di casa o dell’ufficio. Girare i supermercati e scegliere i prodotti più convenienti potrebbe rivelarsi, in realtà, quasi un lavoro a tempo pieno, quindi c’è bisogno di essere il più possibile organizzati, per non sprecare energie preziose.

In moltissimi casi, le diverse catene pubblicano annunci e recapitano a casa giornalini in cui vengono pubblicizzate le offerte speciali della settimana. Non si tratta di una cattiva idea confrontare tra loro i prezzi e recarsi ad acquistare i prodotti scontati in ciascun supermercato.

Attenzione, tuttavia: si tratta di una strategia vincente solo nella misura in cui non si cederà alla tentazione di comprare anche i prodotti non scontati, visto che proprio su quelli potrebbero essere stati applicati dei ricarichi maggiori. Purtroppo, non è raro che le promozioni si traducano in veri e propri specchietti per le allodole, vanificando così gli sforzi fatti da chi intende risparmiare sulla spesa. In genere, ad essere maggiormente scontati sono proprio quei prodotti usati di più e che, quindi, hanno larga presa sull’interesse dei consumatori, mentre gli altri se non sono venduti al solito prezzo sono addirittura aumentati.

Meglio fare la scorta, se possibile, solo di quanto in offerta speciale, cercando di organizzare i propri acquisti anche in base alle promozioni dei supermercati.

All’estero, già da un po’ di tempo sono attivi dei siti internet che si occupano di comparare tra loro i prezzi dei vari supermercati, aiutando così gli utenti a scegliere il punto vendita in base al carrello della spesa.

Per fortuna questa tendenza sembra iniziare a prendere piede anche in Italia. Uno dei comparatori attivi provincia per provincia (in fase di costante ampliamento) è www.klikkapromo.it. Con un po’ di pazienza e di fortuna si riuscirà ad avere una panoramica più esaustiva dei prezzi nei vari punti supermercati, creandosi una sorta di “mappa del risparmio” personalizzata in base ai propri consumi.

Punti vendita a confronto per risparmiare

Piuttosto che lasciarsi fidelizzare da carte punti e bollini, conviene ragionare sempre in termini di prezzi e di risparmio sui prodotti che effettivamente si acquistano. Molto spesso, infatti, si tende ad andare sempre nello stesso supermercato illudendosi di recuperare parte di ciò che viene speso attraverso la raccolta punti. Tuttavia, raccogliere i punti risulta essere conveniente per il consumatore solo se non vengono effettuati acquisti inutili e si è ben attenti a ciò che si compra. Se il vostro carrello della spesa risultasse, per una settimana ad esempio, meno caro in una catena dal brand diverso da quello solito non esitate a cambiare il vecchio per il nuovo, pur tenendo a mente tutti i consigli elencati in precedenza.

Tra le applicazioni virtuali che si occupano di monitorare i prezzi dei supermercati risultano essere molto interessanti quelle per Ipad e Iphone, My Volantino e Dove Conviene, che consentono di effettuare confronti tra i diversi volantini contenenti le offerte promozionali.

La scelta del punto vendita, comunque, è un affare importante e vale la pena spenderci ancora due parole.

Per esempio, un altro buon trucco per risparmiare sulla spesa consiste nel recarsi ai banchi dei mercati rionali. Prima di tutto, va effettuato un rapido giro generale per guardare la merce in vendita e per valutare i prezzi, poi si può scegliere la bancarella a cui acquistare i prodotti. Tuttavia, sarebbe opportuno recarsi al mercatino a ridosso degli orari di chiusura. Gli ambulanti, pur di liberarsi della merce, saranno certamente propensi a fare degli sconti e potremo potarci a casa buste piene per un terzo in meno rispetto al prezzo pieno. Forse ci si dovrà accontentare maggiormente e si avrà un po’ meno offerta ma non è dal sottovalutare il risparmio ottenuto a fronte di una qualità comunque buona.

In molte aree, poi, si stanno sviluppano i gruppi di acquisto solidale. Probabilmente, in questo caso, non si risparmierà poi molto ma si compereranno dei prodotti di elevata qualità e spesso biologici, comunque a prezzi ragionevoli. Sulla stessa scia anche i mercatini a km zero, in cui i prodotti giungono direttamente dal produttore al consumatore, eliminando le intermediazioni.

Consumo consapevole

Ma il risparmio sulla spesa passa anche dalla tavola e dalla cucina. O, perché no, dall’orto. La Coldiretti, in questi ultimi anni, ha più volte cercato di sensibilizzare gli utenti ad un uso più accorto delle risorse alimentari, per evitare gli sprechi e non alleggerire troppo il portafogli.

Il primo consiglio riguarda le quantità di cibo comperate. Spesso e volentieri, eccediamo in termini di quantità di prodotti acquistati, ritrovandoci con un frigo pieno e il rischio che alcuni alimenti non passino neanche dalla tavola, guastandosi o scadendo prima di riuscire a mangiarli.

Meglio fare una spesa più piccola un po’ più spesso, soprattutto se non ci si sa regolare a sufficienza, che vedersi costretti a buttare nel secchio della spazzature confezioni ancora integre.

Tuttavia, anche gli avanzi di cibo già cucinato possono rappresentare un ottimo ingrediente per piatti da realizzare nei giorni successivi, un po’ come hanno sempre fatto le nostre nonne, che di economia domestica certo se ne intendevano.

La cucina degli avanzi, oltre ad essere una vera e propria filosofia, può essere estremamente gustosa e di facile realizzo, stimolando anche la nostra creatività o aiutandoci a riscoprire quelle ricette del passato che fanno parte, magari, dei nostri ricordi di infanzia. Usare tagli di carne meno pregiati o meno conosciuti vuol dire offrire una maggiore varietà alla dieta, abituando il gusto a nuovi sapori.

Molte di quelle ricette sono entrate a pieno titolo nelle cucine regionali, a riprova del fatto che utilizzare gli avanzi in cucina non significa sacrificare il gusto!

L’altra faccia della medaglia è senza dubbio quella di dedicare maggiore tempo alla preparazione dei cibi, eliminando dalla propria spesa i piatti pronti. Oltre a non essere preparati sempre in modo molto salutare, i piatti pronti costano anche molto più dei singoli ingredienti dei quali sono composti, addirittura – sempre secondo un’analisi effettuata dalla Coldiretti – fanno lievitare i costi fino a cinque volte in più.

Prodotti locali per tagliare i costi

Per risparmiare, la spesa va fatta in modo oculato, tenendo anche presente la stagione dell’anno in cui ci si trova. Nessuno, infatti, ci vieterebbe di acquistare fragole a dicembre ma, probabilmente, dovremo sborsare un bel po’ di soldini per dei prodotti che non sarebbero neanche locali, quanto piuttosto d’importazione o di serra.

Insomma, non solo non sembra essere un vantaggio per il portafogli ma neanche per la salute, dato che l’aumento del prezzo corrisponderebbe anche ad un verosimile decremento della qualità e della freschezza.

Per questo motivo, quindi, va sempre ricordato di privilegiare i prodotti di stagione e quelli locali dato che noi italiani abbiamo la fortuna di una produzione agricola molto ricca e variata, con numerose eccellenze locali. Inoltre, i prodotti provenienti da lontano viaggiano spesso su gomma, se non per via aerea o per nave, contribuendo all’inquinamento dell’ambiente e incrementando i consumi energetici.

Sempre in un’ottica di oculatezza, inoltre, si pone l’atteggiamento di chi tende ad evitare i prodotti intermediati più e più volte, rivolgendosi – quando possibile – direttamente al produttore. Sono molti gli alimenti che possono essere acquistati in questo modo: verdure, frutta ma anche miele e uova.

E i consumatori sembrano gradire, dal momento che in poco più di tre anni, gli acquisti diretti hanno fatto un notevole balzo in avanti rispetto ad altre forme di distribuzione più tradizionale (e più care), registrando un incremento pari all’8%.

Chi ha un piccolo spazio esterno, in aggiunta a ciò, potrebbe iniziare a coltivare un orto. D’altra parte, sono già molti coloro che si dedicano al giardinaggio considerandolo un vero e proprio antistress rispetto ai ritmi imposti dalla vita in città.

Si possono coltivare con successo piane di salvia, basilico, prezzemolo, lavanda ma anche pomodori, zucchine o insalate, aggiungendo gusto e salute in tavola, oltre che un significativo risparmio.

Ulteriori consigli per risparmiare

Questa panoramica dovrebbe averci aiutato a capire come poter fare a compiere i primi, ma significativi passi, per risparmiare sulla spesa. Tuttavia, esistono numerosi altri consigli di cui tener conto per tagliare ulteriormente i costi e ridurre i consumi. Vediamone insieme alcuni.

I prodotti sfusi sono sempre da preferire a quelli confezionati, dal momento che le confezioni pesano sul costo totale. Allo stesso modo, imballaggi ridotti dovrebbero essere preferiti a quelli sovradimensionati, anche in un’ottica di salvaguardia dell’ambiente e minore produzione di rifiuti di difficile smaltimento.

Anche recarsi presso i negozi che vendono detersivi alla spina può essere una buona idea. I costi saranno meno elevati e si riutilizzeranno le stesse confezioni per un elevato numero di volte.

Gli acquisti non dovrebbero mai essere effettuati d’impulso, così come non ci si dovrebbe recare al supermercato quando si è affamati o con i bambini, a meno che non si riesca a resistere a tutte le loro richieste (per lo più legate alle pubblicità del momento).

I prodotti di marca non sono necessariamente i migliori, sono solo i più conosciuti. Molto spesso, le alternative più economiche sono equivalenti per bontà e per qualità, provare per credere potrebbe essere una strategia vincente. Meglio ancora, poi, affidarsi ai prodotti a marchio del supermercato. Convenienti e dal rapporto qualità prezzo molto elevato presentano, forse, un solo inconveniente, una volta che si è superata la diffidenza iniziale: la loro collocazione sugli scaffali. Spesso si trovano molto in alto o molto in basso, semi nascosti e poco pubblicizzati: non lasciatevi scoraggiare e cercateli, il prezzo vi ripagherà del piccolo sforzo.

Una lista della spesa aiuterà ad evitare i tranelli e le tentazioni, così come andare diritti alla cassa senza soffermarsi troppo sui prodotti posti lungo il cammino, sono stati sistemati lì proprio per sembrare “innocui” ma non lo sono, né per il portafoglio né, in molti casi, per la linea.

Publicato: 2011-11-27Da: Redazione

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