Grattugia

Categoria: Archivio Elettrodomestici
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La grattugia e la sua storia

Presente in ogni cucina ed utilizzata praticamente tutti i giorni, la grattugia è un utensile indispensabile che serve per ridurre diversi tipi di cibi in frammenti, briciole, riccioli o striscioline. Al giorno d’oggi le tipologie di grattugie presenti in commercio sono numerosissime: da quelle più semplici azionate a mano sino ai modelli tecnologicamente più avanzati che funzionano a batterie o mediante l’alimentazione con la corrente elettrica.

Questa ampia varietà di prodotti fa un po’ sorridere se si pensa che, ancora durante lo scorso secolo (prima del boom industriale e dell’avvento dei beni di consumo) le grattugie spesso erano costruite in un modo decisamente artigianale. Una volta, infatti, era sufficiente prendere un pezzo di lamierino metallico, di stagno o di latta e forarlo ripetutamente mediante un chiodo; sulla superficie opposta a quella di penetrazione il buco rimaneva così delimitato da una corona di metallo deformato che, sporgendo, consentiva di grattugiare i cibi.

Attualmente le grattugie “manuali” sfruttano il medesimo principio, dal momento che vengono tuttora forate con appositi macchinari che lasciano dei buchi al loro interno, contornati da piccoli dentini. I materiali utilizzati hanno invece subito una consistente evoluzione per quanto riguarda la loro qualità, al punto che in commercio è possibile trovare grattugie in acciaio inox (tuttora la più diffuse), ma anche in porcellana, gres o materiale plastico. Le grattugie moderne possiedono inoltre dentini e fori che possono avere diverse sagome, allo scopo di ottenere particelle di dimensioni e forme variabili a seconda delle necessità.

Forse non tutti sanno che la grattugia non è affatto un’invenzione occidentale. In Giappone, ad esempio, si trovano grattugie utilizzate nella cucina tradizionale conosciute come oroshiki, o oroshigane. A differenza di quelle occidentali le oroshiki grattugiano in modo molto più fine, e vengono utilizzate per la preparazione ad esempio del wasabi; alcune di queste grattugie possiedono, nella loro versione tradizionale, una superficie abrasiva fatta addirittura di pelle di squalo!

Gli utilizzi della grattugia in cucina

A seconda delle dimensioni e della conformazione dei fori i diversi tipi di grattugie esistenti possono essere utilizzate in cucina per scopi molto diversi, aiutando nella preparazione di una vastissima gamma di piatti.

Senza dubbio l’utilizzo più intuitivo e comune di questo utensile consiste nel grattugiare il formaggio (grana padano e parmigiano reggiano in primis, ma anche cacioricotta, pecorino romano e molti altri ancora). Nonostante al supermercato abbondino le confezioni di formaggio grattugiato già pronto all’uso, per condire la pasta o altre pietanze non c’è nulla di meglio del formaggio fresco appena tritato.

La grattugia è uno strumento molto popolare anche per chi è appassionato di cucina e, in particolare, di pasticceria: infatti con questo utensile è possibile ottenere la scorza grattugiata degli agrumi (limone, arancia, lime…) da impiegare per la preparazione di dolci. Anche il cioccolato fondente può essere ridotto in scaglie con la grattugia, ed impiegato per guarnire dessert e semifreddi; inoltre la polpa di cocco grattugiata fresca è ottima per la preparazione di pasticcini, creme o bibite rinfrescanti.

Per gli amanti delle spezie, la grattugia può essere impiegata per polverizzare la noce moscata e lo zenzero, mentre chi ha la fortuna di avere in casa del tartufo lo può grattugiare su risotti e primi piatti con questo semplice strumento. Anche le bacche dell’alloro possono essere grattugiate sui cibi, esattamente come si fa con altri tipi di condimento.

Una variante piuttosto utile della “normale” grattugia manuale è rappresentata dalla mandolina, ovvero uno strumento dotato di una lama sulla quale viene fatto scivolare l’alimento da tagliare. Con questo metodo si possono tagliare a fette in modo preciso e regolare praticamente tutti i tipi di frutta e verdura. La presenza di un sistema regolabile permette di scegliere lo spessore delle fette, la cui omogeneità è particolarmente importante se ad esempio si tratta di verdure da cuocere alla griglia.

Le grattugie elettriche

Chi non ha troppa voglia di grattugiare manualmente può ricorrere all’utilizzo di grattugie elettriche, che si distinguono per la facilità d’uso e per il risparmio di tempo e di fatica. Esistono in commercio numerose tipologie di grattugie elettriche, ciascuna con le proprie caratteristiche; probabilmente la più diffusa è rappresentata dalle grattugie di forma ergonomica, che possono essere comodamente tenute il mano e permettono di processare direttamente i cibi sul piatto grazie alla presenza di un rullo interno in acciaio. Queste grattugie sono particolarmente utili ad esempio quando si deve condire la pasta, poiché il formaggio cade direttamente nel piatto senza dover ricorrere a contenitori che poi è necessario lavare.

Una tipologia più capiente è rappresentata dalle grattugie nelle quali è incorporato un piccolo vano nel quale viene convogliato l’alimento triturato, e al quale si può accedere rimuovendo o aprendo questo cassettino. All’interno della grattugia è presente un rullo in acciaio al quale giunge il cibo da triturare tramite un foro; grazie alla presenza di un pressatore è possibile fare entrare in contatto il cibo con il rullo semplicemente moderandone la pressione.

Per i nostalgici della classica grattugia manuale, esistono in commercio anche grattugie elettriche il cui aspetto e funzionamento si avvicinano molto agli arnesi utilizzati dalle nonne. Questi utensili sono infatti costituiti da una superficie scabrosa proprio come le grattugie tradizionali, ma i cibi vengono grattugiati grazie al movimento garantito da un motorino elettrico.

A seconda delle proprie esigenze si può optare per l’una o per l’altra tipologia di grattugia. I modelli senza contenitore sono senza dubbio i più pratici e semplici, e inoltre possono essere puliti dopo ogni utilizzo. Le grattugie che possiedono un contenitore (vano o cassettino) sono invece comode perché permettono di conservare ad esempio il formaggio grattugiato, ma sono di maggiore ingombro e la loro pulizia può talvolta essere complicata.

Come pulire la grattugia

La pulizia di tutti i tipi di grattugia, sia manuali che a funzionamento automatico, è un’operazione indispensabile per garantire l’igienicità dei cibi ed evitare la formazione di muffe o sgradevoli incrostazioni. Questa operazione può non sempre essere di immediata attuazione, soprattutto per le grattugie “classiche” per via della presenza di numerosi fori e dentini che spesso sono difficili da liberare dai residui di cibo.

Per quanto riguarda ad esempio i residui di formaggio, un metodo molto semplice per pulire accuratamente la grattugia è quello di lasciare che il tutto si secchi, e poi di grattugiarvi sopra un tozzo di pane ben secco. Le briciole ruvide del pane raffermo esercitano un potente effetto abrasivo che consente di rimuovere completamente tutti i residui di cibo dai dentini e dai fori. In alternativa si può collocare la grattugia in freezer per qualche minuto, o comunque fino a che i minuscoli frammenti di cibo siano ben ghiacciati. A quel punto si può eliminare il tutto passando ripetutamente la grattugia sotto un forte getto di acqua calda, asciugandola poi accuratamente per evitare l’eventuale ossidazione delle parti metalliche.

Se la grattugia è stata invece utilizzata per le verdure, come ad esempio carote o patate, la pulizia è abbastanza semplice. Innanzitutto i residui più grossolani di verdure vanno rimossi con l’aiuto della punta di un coltello o meglio, se non vogliamo rovinare il materiale, uno stuzzicadenti di legno; poi è sufficiente lasciare la grattugia in ammollo per una decina di minuti in acqua calda. Per favorire il completo distacco dei residui è poi necessario passare la grattugia sotto un getto di acqua calda.

I rulli in acciaio delle grattugie elettriche sono in genere smontabili e possono essere tranquillamente lavati in lavastoviglie, perciò da un punto di vista igienico questi dispositivi non presentano particolari problemi. È bene comunque pulire regolarmente anche le vaschette ed i cassettini per evitare la formazione di muffe o cattivi odori.

Quale grattugia acquistare

Al momento di acquistare una grattugia, sia per noi che per altre persone (è, infatti, un regalo molto utile), bisogna innanzitutto considerare a chi sarà destinata e quali sono gli utilizzi che ne verranno fatti.

Prendiamo, per esempio, il caso di una persona anziana o con problemi alle articolazioni: assolutamente da sconsigliare è la classica grattugia a mano perché troppo impegnativa dal punto di vista fisico. La scelta è piuttosto obbligata e ricade su grattugie a funzionamento elettrico, ma anche in questo caso è bene prestare una certa attenzione perché alcuni modelli richiedono comunque uno sforzo non indifferente. È questo il caso delle grattugie da tenere in mano, dotate di un pressatore al quale è indispensabile applicare una certa forza. La soluzione più indicata è senza dubbio una grattugia elettrica da appoggiare al tavolo, il cui pressatore può essere azionato con tutte e due le mani e che richiede quindi un minore sforzo.

Per chi sta bene e non ha problemi fisici, è bene accertarsi quali sono i potenziali utilizzi di una grattugia. Se il suo destino sarà semplicemente quello di grattugiare il formaggio per la pasta, la scelta può tranquillamente ricadere su una tipologia senza cassettino di raccolta, oppure – per i nostalgici o per chi vuole risparmiare – su un tradizionale modello manuale. Se invece si prevede un uso più variegato di questo utensile, ad esempio per la preparazione di dolci e altre pietanze, sono indicati i modelli dotati di cassettino che permettono di raccogliere ad esempio il cioccolato tritato o le verdure grattugiate.

Per quanto riguarda l’ampio panorama delle grattugie tradizionali, molto utili sono le cosiddette “multifunzione”, che presentano generalmente una forma cilindrica con diversi lati piani. Ciascuna di queste superfici è in grado di grattugiare in modo particolare i cibi grazie alla presenza di fori di diverso tipo, diametro e forma. Ad esempio con la medesima grattugia si può ottenere del formaggio grattugiato fine per condire la pasta, ma anche scaglie di diverse dimensioni.

Marche di grattugie

Nel panorama degli accessori per la cucina le grattugie occupano senza dubbio un posto di rilievo, e sono moltissime le ditte che producono questi utensili. Le grattugie possono essere acquistate presso ipermercati e supermercati, nei negozi di casalinghi e, nel caso dei modelli tecnologicamente più avanzati, anche presso le grandi catene di prodotti elettronici. Per chi lo preferisce è possibile effettuare comodamente i propri acquisti anche tramite i siti internet delle aziende produttrici o dei commercianti di prodotti per la casa, anche se non sempre questa soluzione è consigliabile.

Spesso infatti è necessario soppesare un oggetto ed accertarsi di persona delle sue caratteristiche, piuttosto che basare la propria scelta sulle informazioni del prodotto visualizzabili in rete. Naturalmente il discorso cambia quando si ha già in mente quale modello acquistare, magari perché lo si è visto a casa di un conoscente e si ha avuto modo di provarlo. Internet rappresenta anche una ottima soluzione per chi è alla ricerca di informazioni sui diversi modelli di grattugie disponibili in commercio: consultare le loro caratteristiche tramite il web consente di effettuare comparazioni per poi decidere in ultima battuta presso il punto vendita.

È senza dubbio consigliabile acquistare prodotti di marche conosciute ed affidabili, diffidando dei prodotti a basso costo e di marche di importazione sconosciute che si possono ad esempio trovare al mercato. Questo vale soprattutto per le grattugie elettriche, che spesso si guastano dopo poco a causa della scarsa qualità della loro componentistica. Meglio, dunque, spendere qualcosa in più al momento dell’acquisto ma avere la certezza di portarsi a casa un prodotto efficiente e di lunga durata nel tempo.

Fra i migliori produttori di grattugie troviamo:

Per chi vuole effettuare un acquisto via internet si possono invece consultare questi forniti portali di e-commerce:

Publicato: 2011-07-27Da: Redazione

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