Scopa elettrica

Categoria: Archivio Elettrodomestici
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Caratteristiche

La scopa elettrica serve a pulire e a rendere più facile il compito di raccogliere polvere e sporco in casa. Nota per essere maneggevole e funzionale deve essere però acquistata tenendo nel giusto conto una serie di caratteristiche.

Non tutte le scope elettriche funzionano con l’inserimento di una spina nella presa elettrica: esistono alcuni modelli che possono essere ricaricati ed essere poi messi in funzione senza filo. Tuttavia, non si tratta sempre di soluzioni molto comode, visto che spesso l’autonomia di questi prodotti è davvero limitata.

Comunque, dovrebbe essere un proprio preciso interesse quello di controllare i tempi di ricarica e di durata, nel caso di modelli senza fili, ma anche la lunghezza del filo, nel caso opposto, visto che sarà poi fondamentale per avere una buona possibilità di manovra.

Le scope elettriche non devono essere troppo pesanti: ve ne sono di modelli superiori ai 5 chili, ma non si tratta, in questo caso, di una buona scelta. Tra le altre caratteristiche, è bene ricordare l’indicatore (comunque non sempre presente) che serve a cambiare il sacchetto solo quando questo è pieno: un utile modo per non dimenticarsi di effettuare questa operazione che prolunga la vita della scopa e la sua efficienza in termini di pulizia.

Anche sulla potenza di una scopa elettrica è preferibile avere le idee chiare. Infatti, non è rappresentata dai Watt spesso pubblicizzati sulla scatola. Quel valore dichiara soltanto il livello di consumo dell’apparecchio. La potenza di aspirazione viene espressa, invece, da sigle come Kpa, Air watt o mm H2O.

È vero anche che, un ingombro e un peso minori significheranno anche, con molta probabilità, una minore capacità di aspirazione, ragion per cui bisogna valutare attentamente qual è il compromesso più accettabile in base alle proprie necessità. Alcune scope elettriche, infine, tra le caratteristiche possedute contano anche quella di raccogliere i liquidi o di funzionare bene anche su pavimenti bagnati.

Tipologie

La scopa elettrica si divide in due tipologie principali, a seconda di come si provvede a raccogliere la polvere. La differenza è abbastanza rilevante e tale da lasciare spesso nel dubbio chi si trova a dover acquistare per la prima volta una scopa elettrica.

Il raccogli polvere interno, comunque, può essere sia fisso sia del tipo usa e getta. Il raccoglitore fisso spesso definisce un modello di scopa elettrica detto senza sacco. In realtà, il sacchetto c’è ma non si cambia: si lava una volta pieno, dopo averlo svuotato.

I modelli con sacchetto usa e getta, invece, sono realizzati in carta e, una volta pieni, vanno sostituiti con altri delle medesime dimensioni. Spesso, solo questo genere di scope elettriche viene chiamato “con sacchetto”.

Preferire un modello ad un altro è soltanto una questione di gusto e di preferenze. Infatti, vi sono vantaggi e svantaggi in entrambi i casi. Con il raccogli polvere fisso, si possono ridurre i costi del mantenimento della scopa elettrica, però è anche vero che presuppone un po’ più di fatica e di organizzazione, dato che ci si dovrà ricordare di svuotarlo e di lavarlo piuttosto spesso.

Un buon compromesso potrebbe essere quello di preferire una scopa elettrica con un raccogli polvere di grande capacità, magari intorno ai due litri, così da ridurre le operazioni di lavaggio e svuotamento. L’alternativa è, chiaramente, la scopa elettrica con sacchetto, molto più rapida ed efficiente per quanto riguarda le operazioni di pulizia e di manutenzione.

Il “ma”, in questo caso, è relativo sia all’aumento dei costi sia al fatto che i sacchetti usa e getta devono essere sempre acquistati compatibili con la marca e il modello della scopa elettrica posseduta. A volte, per i modelli più vecchi, potrebbe trattarsi di una difficoltà oggettiva, quindi è preferibile scegliere quei produttori che offrono un’elevata intercambiabilità dei sacchetti.

Accessori

Non è detto che, ad avere accessori, siano solo gli aspirapolvere. Anche le scope elettriche possono essere corredati di una lunga lista di prodotti aggiuntivi, volti a migliorarne le caratteristiche e le funzionalità. Molto, naturalmente, dipende dalla marca e dalla tipologia, tuttavia la scelta è abbastanza ampia.

Per esempio, possono essere previste delle rotelline in feltro, così da non rovinare le superfici più delicate o è possibile regolare la potenza di aspirazione, in modo da evitare uno spreco energetico. Un must sono, com’è giusto che sia, i diversi tipi di spazzole, che cercano di emulare i risultati così ottenuti sui vari materiali da parte degli aspirapolvere.

Spesso considerato un pezzo tradizionale e, quindi, immancabile, è l’apposito reggi e riavvolgi cavo, utilissimo per non lasciare penzolante il filo elettrico dopo l’uso. Molto interessanti le spazzole che ruotano di 360 gradi, visto che si prestano ad una facile pulizia degli angoli più nascosti di casa e sotto i mobili, dove si accumula sempre molta polvere. In qualche modello, è perfino prevista una presa ulteriore per consentire l’inserimento di una spazzola in più.

Alcuni modelli sono indicati anche per chi ha meno spazio in casa o per chi è più sbadato, visto che sono costruiti per rimanere in piedi senza cadere; ma molto più usuali sono i fori creati appositamente per consentire l’aggancio al muro.

Per case davvero molto ridotte, si possono acquistare, invece, delle scope elettriche il cui manico si ripiega su se stesso, consentendo di occupare meno ingombro. Se in casa vi sono persone allergiche alla polvere, sarà preferibile cercare delle scope elettriche con sistema di filtraggio in uscita, un altro tipo di accessorio sempre più richiesto.

Infine, per chi ha grandi superfici esterne da pulire, ecco le scope elettriche per l’uso outdoor: si tratta di modelli molto specifici, ma che vale la pena segnalare anche se si tratta sempre di prodotti di nicchia.

Come scegliere

Per scegliere la migliore scopa elettrica per le nostre esigenze, dobbiamo prima di tutto effettuare una serie di considerazioni. Ad esempio, è molto importante pensare a quali sono i nostri effettivi usi, se le stanze da pulire sono molte oppure no, se gli ambienti sono ampi e spaziosi, quanto spesso usiamo pulire, quanto tempo vorremmo e potremmo impiegare quotidianamente per effettuare questa operazione.

La scopa elettrica, infatti, facilitando il compito di raccogliere la polvere, fa sì che si possa portare a termine la rimozione dello sporco con minore fatica e in minor tempo rispetto a quanto accadrebbe se si decidesse di procedere ogni volta a mano. Comunque, una scopa elettrica, per quanto potente, non raggiunge la stessa aspirazione di un aspirapolvere, quindi è indicata per lo sporco normale e per pavimenti privi di moquette.

Quando si decide di acquistare una scopa elettrica, è probabile che prima di tutto si voglia privilegiare la comodità. Un buon modello sarà con sacco o con filtro comunque lavabile e prevederà un vano raccogli fili o, addirittura, sarà ricaricabile, così da non dipendere neppure dalla presa di corrente.

I tempi di ricarica non sono, tuttavia, molto efficienti, dato che occorrono circa 24 ore per ottenere 25 minuti di autonomia, ma i produttori stanno lavorando a delle migliorie in tal senso. Meglio provare le scope elettriche prima dell’acquisto, così da farsi un’idea precisa del peso che si dovrà sollevare.

Bisogna valutare attentamente anche la potenza di aspirazione, dato che l’ideale è avere un basso consumo energetico e una buona potenza, sprecando meno risorse e con uno sforzo davvero minimo. La potenza di aspirazione si esprime in Watt, ma si deve essere attenti a non confonderla con il consumo energetico.

Da preferire i modelli di scopa elettrica senza sacco, se si è alla ricerca di una maggiore praticità, ma è comunque utile verificare la capienza o, se si sceglie comunque un modello con sacchetto, la possibilità di comprare senza difficoltà gli eventuali ricambi.

Scopa elettrica o aspirapolvere

Il dubbio è lecito e spesso non si sa in che modo risolverlo: scopa elettrica o aspirapolvere? In effetti, esistono diversi modi di interpretare la questione, ma sarebbe utile pensare alle differenze esistenti fra i due apparecchi, così da poter definire qual è il migliore in base alle proprie reali necessità. Recentemente, si assiste ad una certa propensione, da parte di mercato e di produttori, per gli aspirapolvere piuttosto che per le scope elettriche.

Probabilmente, il dato è dovuto ad una maggiore efficienza dell’aspirapolvere per quanto riguarda il suo uso su moquette e tappeti. Tuttavia, bisogna anche prendere in considerazione che la scopa elettrica presenta una maggiore maneggevolezza e una maggiore semplicità e comodità d’uso, nonostante il peso più rilevante da dover sostenere nell’effettuare le pulizie.

Infatti, l’aspirapolvere a traino è formato da un corpo principale, che si muove con delle ruote, e da uno aspirante, incredibilmente leggero. La scopa elettrica, invece, è compatta ma, proprio per questo, tutto il peso deve essere sostenuto durante l’aspirazione della polvere.

Per alcuni, in effetti, la scopa elettrica non deve essere necessariamente un’alternativa all’aspirapolvere, ma può perfezionare la dotazione necessaria per la pulizia e la manutenzione della casa. Infatti, l’aspirapolvere, grazie al gran numero di accessori con cui è possibile completarne le funzioni, può anche essere utilizzato per togliere lo sporco dai mobili o dalle fessure altrimenti molto difficili da raggiungere, senza contare che può servire anche per la pulizia di coperte, tappeti e cuscini.

La scopa elettrica, invece, è ottima per la pulizia da effettuare tutti i giorni, grazie alle dimensioni ridotte e alla migliore presa risulta essere adatta anche nel caso in cui si debbano tenere in ordine case costituite da due o più piani. La scopa elettrica ha anche costi tendenzialmente più bassi di quelli di un aspirapolvere, sebbene sul mercato è possibile ormai trovare modelli per tutte le tasche.

Manutenzione

Mantenere sempre in ordine e pulita una scopa elettrica è fondamentale per prolungarne la durata nel tempo. Naturalmente, bisogna avere degli accorgimenti particolari, soprattutto volti ad assicurare una buona pulizia dell’apparecchio.

Da soli, è anche possibile effettuare delle piccole riparazioni, sebbene il consiglio migliore che si possa dare sia sempre quello di provvedere tramite un centro autorizzato nel caso in cui si verifichino dei problemi più seri.

Comunque, se dovesse capitare, per esempio, che la spazzola della propria scopa elettrica non giri più, è probabile che si tratti di polvere accumulata o di capelli. In questo caso, basterà verificare e rimuovere l’eventuale sporco accumulato.

Per una pulizia più profonda, si potranno anche rimuovere le spazzole, semplicemente sganciando la piastra o il coperchio che si trovano all’estremità della scopa elettrica. Prima di rimettere in funzione la scopa elettrica, naturalmente, è bene riposizionare il tutto in modo corretto, per non correre inutili rischi.

Se, nonostante si abbia effettuato questa operazione con scrupolo, la spazzola continui a non funzionare come dovrebbe, è possibile che il problema sia la cinghia di trasmissione. In questo caso, si dovrà provvedere alla sostituzione della stessa. Il pezzo di ricambio è facilmente acquistabile presso un negozio specializzato, avendo cura di prendere solo quello compatibile con la marca e il modello posseduti.

Anche il posto in cui riporre la scopa elettrica deve essere preso in considerazione. Infatti, se non si dovesse avere molto spazio a disposizione, si potranno scegliere dei modelli dall’ingombro minimo, creati appositamente per chi non ha uno sgabuzzino o un ripostiglio nel quale appendere o riporre la scopa elettrica.

Comunque, forse in pochi lo sanno, ma le scope elettriche possono essere tranquillamente appese al muro, purché dispongano di un apposito foro nel manico. Una soluzione molto utile da sfruttare in qualunque piccolo spazio a disposizione, anche quello tra il frigo e la parete o un armadio e il muro, nel caso in cui non si dovesse avere un vero e proprio ripostiglio.

Publicato: 2011-04-29Da: Redazione

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