Piante perenni

Categoria: Archivio Giardinaggio
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Piante erbacee

Le piante perenni di natura erbacea sono ottime per la creazione di giardini, di zone rocciose o ancora di bordure, perché offrono allo spazio verde diversi e prolungati momenti di fioritura. Si definiscono erbacee quelle che non presentano uno stelo legnoso. Il loro ciclo di vita non si esaurisce in un anno come avviene nelle piante annuali che invece riposano durante la stagione invernale come se andassero in letargo e riprendono a germogliare con la bella stagione.

Per le piante perenni non c’è bisogno di molta acqua, ma necessitano di un terreno sufficientemente buono a nutrirle e che sia leggero; perché godano di ottima salute, hanno bisogno di vivere in un habitat che ricrea o che almeno è simile a quello dove crescono in natura.

Specie erbacee floreali

Tra le piante perenni erbacee più comuni che è facile trovare in commercio abbiamo le seguenti:

  • Achillea: si trova in diverse specie e che fa fiori piccolini ammucchiati a mazzetti, di colori che vanno dal bianco al rosso al fucsia. Vengono usate anche in erboristeria per le loro proprietà.
  • Arabis: ha fiori piccoli e bianchi a quattro petali che crescono in grandi mucchi ricoprendo l’intera pianta e avendo un bell’effetto ornamentale. Ha un’altezza fino ad un metro da terra.
  • Aubrieta: pianta che forma un cespuglio dai piccoli fiori violetti in grande quantità.
  • Anemone: si trova in molte varietà, comprende infatti un centinaio di specie diverse alcune spontanee dell’Europa, altre provenienti da oltreoceano. Ha molti diversi colori, bianco, rosso, rosa, azzurro, e generalmente ha cinque petali abbastanza grandi che racchiudono un polline centrale nero, a volte bordato di bianco.
  • Aquilegia: ha dei fiori grandi dalla caratteristica forma a stella, la parte più esterna è viola e all’interno sfuma con il bianco, racchiudendo a campanella degli stami gialli.
  • Armeria: ha fiori colorati con molti petali che formano un tondo, ha diversi colori, dal bianco al rosa al lilla. Ha bisogno di poca acqua ma in estate quando fiorisce necessita di concime adeguato.
  • Aster: è un fiore molto vivace, con molti petali violetti che racchiudono un centro giallo simile a quello di una margherita ma più grande e ricco.
  • Campanula: è un tipico fiore a forma di campanella che può essere bianco oppure azzurro o blu.
  • Delosperma Dianthus: raccoglie diverse specie floreali con fiori molto vistosi bianchi dal centro rosa o giallo con i petali disposti a raggiera.
  • Echinacea: è una pianta portata qui dal nord America, comprende nove specie ornamentali che hanno grossi fiori rosa o gialli con l’interno rossastro.
  • Euphorbia: questa specie comprende sia le erbacee che legnose, è ottima anche da coltivare in vaso e ha dei bei fiori rossi non molto numerosi rispetto alle foglie della pianta.
  • Geranium: il geranio è un pianta che cresce con grande facilità, anche se si pianta un rametto senza radici. Ha fiori bianchi o rosa o rossi oppure anche gialli, il suo odore intenso scaccia le zanzare e gli altri insetti.
  • Hermerocallis: pianta originaria del Giappone, ha dei bellissimi fiori con i petali ricurvi e molto grandi che durano un giorno soltanto ma poi vengono subito rimpiazzati da altri che spuntano. I fiori possono essere arancioni, gialli, rossi o viola.
  • Hosta: pianta originaria del Giappone e della Cina. Non fa i fiori ma ha le foglie molto colorate di per sé, verdi a striature bianche, tutte bianche, azzurre o viola, quindi è già molto ornamentale.
  • Iris: ha foglie lunghe e dei fiori molto belli che possono essere bianchi o viola.
  • Phlox: fa molti fiorellini tutti vicini tra loro, bianchi o rosa oppure bianchi e rosa.
  • Paeonia: oltre ad avere un grosso fiore rosa di bellissimo effetto, è anche una pianta con proprietà medicinali calmanti e antinfiammatorie. Queste piante possono raggiungere il metro d’altezza.
  • Salvia: la salvia è ben conosciuta come spezia, ma è anche molto carina come pianta da tenere in giardino, per le sue foglie chiare vellutate.
  • Sedum: è una pianta a cespuglio che fa molti fiorellini colorati di giallo, rosa o viola.
  • Sempervivum: è una pianta succulenta molto facile da coltivare, ottima anche per coprire le rocce.

Graminacee

Le graminacee comprendono diverse specie di piante perenni erbacee. Vediamo le più diffuse:

  • Carex: è un genere di pianta molto ricca a foglie filiformi che si allungano e si piegano fino a terra. In italiano è comunemente chiamato carice.
  • Calamagrostis: pianta che fa delle spighe molto alte e morbide usate nei giardini orientali come ornamento.
  • Cortaderia: pianta alta che fa dei pennacchi molto belli di diversi colori, dal bianco al giallo al rosso.
  • Eragrostis: pianta che si ricopre interamente di infiorescenze di colore rosso. Non è molto alta.
  • Festuca: si trova in due tipologie, a foglie dure e a foglie morbide. Le foglie comunque rimangono in basso mentre gli steli delle spighe si innalzano dal suolo.
  • Miscanthus: originario delle zone subtropicali dell’Africa, si ricopre tutto di spighe bianche.
  • Pennisetum: anch’esso tipico dell’Africa subtropicale, si chiama in italiano penniseto e ha spighe bianche.
  • Stipa: graminacea giallo dorata.

Coltivazione

Oltre alle graminacee, vi sono molte altre specie di piante perenni che possono essere aromatiche, o medicinali, o di tipo felce, oppure acquatiche e ossigenanti per i laghetti, galleggianti sulla superficie dei laghetti come le famose ninfee, piante sommerse e paludose.

Abbiamo visto quindi che esistono moltissime specie di piante perenni, ma ci sono comunque dei consigli generali che è possibile seguire per poterle coltivare tutte.

Per prima cosa c’è da dire che prima di piantarla in giardino bisogna tenere conto del fatto che questa pianta vi resterà a lungo e si spera anche che si svilupperà, quindi bisogna prestare attenzione perché sia posta in un luogo dove non verrà disturbata e soffocata dalle altre piante circostanti né andrà a soffocare altre piante lei stessa.

Inoltre va ricordato che parecchie piante perenni sono tappezzanti, ciò significa che se non vogliamo che tappezzino tutto il giardino bisogna contenere la loro espansione estirpandone una parte. Una volta scelto il posto in cui piantarle dobbiamo lavorare bene il terreno perché venga ossigenato. Buona idea è quella di mescolare al terreno presente un terriccio di foglie e sabbia, perché così si aumenta il drenaggio. Poi possiamo arricchire il sottostrato con un concime organico che apporta sali minerali e ci aiuta anche a rendere migliore l’impasto della terra. Mentre lavoriamo il terreno dobbiamo anche eliminare ed estirpare tutte le piante infestanti che possono essere presenti nella zona, perché esse soffocherebbero la piantina appena piantata.

Prima ancora di comprare la pianta, in effetti, bisogna informarsi su quali sono le più adatte per la zona in cui abbiamo scelto di piantarle, non solo dal punto di vista del clima ma anche tenendo in considerazione il tipo di esposizione al sole a cui la pianta sarà soggetta. Per esempio le felci crescono meglio all’ombra, perché sono piante da sottobosco.

A parte l’esposizione al sole, dobbiamo informarci anche su quale livello di umidità è preferito dalle piante e su quali piante saranno in grado di resistere al gelo se il nostro giardino è soggetto a gelate durante l’inverno. O, al contrario, evitiamo le piante che hanno bisogno di molta acqua se non disponiamo di un impianto di irrigazione e da noi non piove molto. Ricordiamo in generale che più sono esotiche le piante rispetto al nostro clima e più sono difficili da coltivare.

Irrigazione

Dopo aver selezionato le piante più adatte al nostro giardino e il luogo dove piantarle, è bene procedere a piantarle a 15 o 20 centimetri di distanza l’una dall’altra. Le piante perenni più giovani che sono state poste a dimora da poco tempo avranno bisogno di essere innaffiate più spesso, però questo non vale se ci troviamo in un periodo di piogge abbondanti. Quando poi la pianta si svilupperà e crescerà non avrà bisogno di molta acqua ma andrà irrigata molto solo nei periodi di siccità. In inverno generalmente non vanno innaffiate, basterà irrigarle d’estate, quando piove meno. Chiaramente comunque il livello di irrigazione dipende dalla specie della singola pianta, quindi bisogna informarsi accuratamente su ogni specie e sulle cure che richiede.

Le piante perenni più adatte alle zone in ombra e alle zone più fresche sono l’elleboro, l’anemone, l’ajuga, l’astilbe e il geranio. Al contrario il sedum, la saponaria, il coreopsis e l’echinops sono più adatte ai climi asciutti e alle alte temperature. Alcune come le primule fioriscono in primavera, mentre anemoni e le echinacee fioriscono a tarda estate. Molte piante perenni nascono spontaneamente nelle nostre zone e ai nostri climi nei boschi, quindi è una buona idea quella di comprare piante che siamo sicuri cresceranno bene adattandosi al nostro clima.

Publicato: 2014-05-10Da: Redazione

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