Salsa di pomodoro

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Nascita del pomodoro

Vediamo di conoscere più da vicino la pianta del pomodoro, le sue caratteristiche e le varie tipologie esistenti. Ci sono differenze anche circa il metodo ed i tempi di coltivazione dei pomodori.

La pianta del pomodoro può essere ricondotta alla specie erbacea del “Lycopersicon Esculentum Mill” ed è tipica dei paesi caldi dell’America latina, come Messico e Perù. Questa pianta cominciò a diffondersi in Italia a partire dal 16° secolo, e successivamente anche in altri paesi europei quali la Germania e l’Inghilterra.

Dal punto di vista alimentare, il pomodoro non godette di fiducia immediata da parte del popolo. Molte persone, infatti, avevamo paura che contenesse sostanze velenose, e quindi letali per l’uomo. Attorno a questa “misteriosa” pianta esotica circolavano inoltre strane leggende, come quella riguardante l’ex Presidente degli Stati Uniti, Abraham Lincoln, i cui nemici avevano cospirato di eliminarlo fisicamente facendogli assaggiare un cibo a base di pomodoro. Alla leggenda in questione non ci fu seguito, ma di certo la fama del pomodoro cominciò a fare il giro del mondo.

Attualmente questa pianta viene coltivata in molti paesi, tra cui l’Italia. Oltre alla produzione di tipo industriale, il pomodoro viene coltivato anche in orticelli “casalinghi”, poiché non necessita di ampi spazi per crescere. Il fusto della pianta può essere alto fino a 2 metri, mentre l’altezza varia in base alla tipologia, in più le foglie ed il fusto possono essere ricoperte da una sottile peluria. Anche le dimensioni del pomodoro possono variare, come pure la sua forma. Quindi in base alla forma possiamo trovare pomodori:

  • a peretta;
  • a grappolo;
  • tondi;
  • a ciliegia;
  • costoluto.

Invece, a seconda dell’uso alimentare, il pomodoro può essere suddiviso in:

  • pomodoro da mensa;
  • pomodoro concentrato;
  • pelati;
  • pomodoro da conserva;
  • succo di pomodoro.

Semina dei pomodori

A prescindere dalle varie tipologie di piante di pomodoro, il periodo di semina si concentra tra i mesi di Febbraio e Aprile inoltrato.

La pianta del pomodoro, come detto in precedenza,  è nata nei paesi caldi del sud America, e quindi non è abituata alle temperature fredde dell’inverno. Ecco perché si sceglie la mite stagione della primavera per iniziare la semina. Ovviamente i mesi di inizio della semina variano da paese a paese, per esempio tra Nord e Sud Italia. Se si sceglie di coltivare le piante di pomodoro all’interno di serre, allora sarà possibile farlo in qualsiasi periodo dell’anno.

Prima della coltivazione va prestata particolare attenzione al terreno nel quale si pianteranno i pomodori. Questo deve essere ben concimato e fertile. E’ consigliabile utilizzare concime a base di minerali, piuttosto che a base di letame. Per sostenere le piante, che tendono ad essere rampicanti, vanno posti dei paletti in legno. Le piante vengono disposte in fila, e va mantenuta una certa distanza tra di esse e tra una fila e l’altra.

Quando cominciano a spuntare i primi pomodori, si può cominciare ad innaffiare le piante, affinché questi diventino sempre più consistenti e polposi.

Se la semina avviene in primavera, la raccolta dei pomodori si effettuerà durante l’estate. Tranne che per i pomodori da mensa, che si raccolgono prima che giungono a maturazione. I pomodori tondi (in particolare le specie “Ausonio Ibride” e “Montecarlo Ibride”)  e quelli costoluto si raccolgono in estate, mentre la loro semina si effettua tra Febbraio ed Aprile. Mentre i pomodori a peretta si raccolgono durante l’estate e fino a Settembre.

Le varietà di pomodori più rinomate sono “Roma VF” e “San Marzano”. La prima tipologia nasce da una pianta più bassa rispetto alla seconda, che invece è rampicante, come la maggior parte delle piante di pomodoro. Anche la pianta che produce i pomodori a ciliegia è piuttosto bassa, i periodi di semina e raccolta non differiscono dagli altri. Tra le varietà più apprezzate citiamo anche la “Principe Borghese”.

Come si prepara la salsa di pomodoro

La tradizione di fare la salsa di pomodoro in casa si tramandava di generazione in generazione, ed era un momento che si condivideva anche con altre persone del posto (in alcuni luoghi si preparavano e si cucinavano i pomodori per le strade del paese). In riferimento al nostro periodo e alle nostre abitudini di vita, sembra che non ci sia più tempo per dedicarsi ad una simile attività.

Ma vediamo di capire come si svolge la preparazione della salsa di pomodoro in casa. Innanzitutto, bisogna procurarsi le tipologie di pomodoro che meglio si prestano a questo uso: pomodori San Marzano, Ventura, Rio fuego e Super Roma VF.

Le prime operazioni da compiere sono: la selezione dei pomodori più buoni da quelli marci o molli, e l’eliminazione dei pedicelli (mondatura). Successivamente si passa al lavaggio e al risciacquo dei pomodori, che viene fatto in una pentola capiente. Dopo di che si riempie un pentolone di acqua (ma solo a metà) e, una volta bollita, possono immergersi i pomodori. Questi vanno tenuti a mollo fino a quando non cadrà la buccia.

Poi si procede alla scolatura dell’acqua con un colino. La fase successiva si chiama “setacciatura”, e viene effettuata con una particolare macchina elettrica, ai lati della quale è posizionato un imbuto, nel quale si mettono i pomodori da spremere. La macchina provvede inoltre a distaccare la polpa dei pomodori da tutto il resto, ovvero bucce e semi.

La salsa di pomodoro va tenuta sul fuoco per circa mezz’ora (non di più). Di tanto in tanto si assaggia per verificare se è salata al punto giusto. Ricordarsi di mescolare di continuo con un cucchiaio di legno o un bastone, poiché questa operazione (“pastorizzazione”) è assai importante. Dopo che la salsa di pomodoro si è cotta, farla raffreddare per qualche minuto prima di versarla nelle bottiglie. Per insaporirla maggiormente, si può aggiungere anche una foglia di basilico. Attendete qualche giorno prima di consumare la salsa.

Marche

Vi forniamo qui di seguito la lista (non esaustiva, ovviamente) di alcuni produttori di salsa di pomodoro. Ciò non toglie che spesso le marche meno conosciute siano qualitativamente migliori di quelle super pubblicizzate.

Solana
www.solanaspa.it
Il marchio è presente sul mercato dal 2001. La ditta, italiana, è specializzata nella conservazione dei pomodori, ogni anno se ne conservano migliaia di tonnellate. Anche se piuttosto “giovane”, questa azienda è perfettamente in linea con i parametri richiesti dall’U.E. riguardo il rispetto dell’ambiente e la qualità. Per avere informazioni su tale azienda, si può consultare il sito.

Cirio
www.cirio.it
L’azienda è specializzata nella produzione di passate di pomodoro, sughi pronti, pomodorini, pelati. L’azienda è sempre molto attenta a garantire la massima qualità delle materie prime e dei sistemi di coltivazione. Per avere un’idea dell’intera gamma “Cirio” potete dare uno sguardo al sito ufficiale. Tra le informazioni presenti sul sito, trovate anche gustose ricette da provare tutte da provare con la gustosa salsa di pomodoro!

Mutti
www.mutti-parma.com
E’ nata come azienda a conduzione familiare, ma negli ultimi anni si sta parecchio espandendo. Potete trovare i prodotti con il marchio “Mutti” nei migliori supermercati. La qualità delle salse di pomodoro è garantita, in quanto l’azienda cerca di mantenere intatta la genuinità dei pomodori.

Valfrutta
www.valfrutta.it
Seppure legata alla produzione di succhi di frutta, si sta facendo conoscere anche per le ottime salse di pomodoro, molto leggere e gustose. Anche questa azienda è molto scrupolosa nei controlli di qualità e del processo produttivo. Ulteriori informazioni sui prodotti “Valfrutta” le trovate sul sito .

Pomì
www.pomionline.it
Con il tormentone pubblicitario “O così i pomì”, si trova in quasi tutti i supermercati e punti vendita. Molte persone, quando si parla di passata di pomodoro, pensano a Pomì. In effetti l’esperienza di questa ditta è davvero tanta, e i prodotti buoni e genuini. Il sito ufficiale è

Dove acquistare

Se la salsa di pomodoro non è fatta in casa, ma ottenuta con metodi industriali, allora è possibile reperirla in qualsiasi supermercato. Tra l’altro, anche nei punti vendita più piccoli ci sono diverse marche di salsa tra cui si può scegliere, tenendo conto ovviamente sia della qualità che del prezzo. In genere chi produce salsa di pomodoro in casa (e sono sempre meno) lo fa solo per pochi intimi, e si tratta di una produzione molto limitata nella quantità.

Nei reparti dei supermercati è molto facile trovare offerte e promozioni riguardanti marche di salsa conosciute e non. E’ bene approfittare di queste occasioni per fare una bella scorta.

Se invece siete tra quelli che desiderano fare la salsa di pomodoro in casa, allora dovete procurarvi tutto ciò che serve per la preparazione. Attrezzi fondamentali quali: bottiglie, cucchiai di legno per mescolare, mestoli, pentoloni, passaverdure, tappi per chiudere le conserve. Li trovate in vendita negli ipermercati, ma anche sul web. Navigando su siti specifici è possibile ordinare questi arnesi e utilizzarli all’occorrenza.

Tempo fa, soprattutto nei paesi del sud Italia, la preparazione della salsa coinvolgeva tutta la famiglia, grandi e piccini, ed era anche un momento di ritrovo. Oltre che una salutare abitudine, visto che i procedimenti industriali non sempre tengono conto del nostro benessere.

Oggi nei reparti dedicati alla salsa di pomodoro c’è un’ampia scelta di sughi già pronti arricchiti con vari ingredienti, ideali per chi non ha molto tempo di cucinare ma nello stesso tempo non rinuncia al gusto di un bel piatto condito.

Per quanto riguarda le marche, anche le salse di pomodoro che non sono molto conosciute e pubblicizzate meritano, almeno una volta, di essere provate, perché spesso i pomodori sono coltivati in ambienti più circoscritti e controllati, e quindi sono più genuini. Quest’ultimo è un elemento da non trascurare assolutamente.

Link utili per preparare la salsa di pomodoro

Navigando su Internet abbiamo trovato alcuni siti di ricette che riportano i metodi di preparazione della salsa di pomodoro. Ve ne riportiamo alcuni.

Il primo link da segnalarvi è www.ricetteonline.com. Inoltre, per chi è pratico di “ebay”, c’è una categoria apposita “Sughi e salse” nel quale potete trovare conserve casalinghe di pomodoro a prezzi modici, e con la sicurezza che si trattino di prodotti genuini!

Un altro link interessante è www.bottegasiciliana.it. Su questo sito sono raccolte ricette tipiche della cucina siciliana, ma non solo. E’ ovvio che la preparazione della salsa casalinga viene “personalizzata”, per cui spesso cambia il metodo a seconda dei gusti e delle abitudini.

Un altro link interessante è www.kucinare.it. La preparazione della salsa viene spiegata passo per passo e corredata di illustrazioni molto esaustive. Il procedimento viene esemplificato al massimo, e quasi diventa un gioco da ragazzi!

Il sito www.buonissimo.org contiene, tra le numerose ricette, anche quella per la salsa di pomodoro. Navigando su questo sito abbiamo scoperto gustosissime ricette anche di cucina regionale e di cucina etnica.

C’è ancora un altro link interessante, che è www.cucinare.meglio.it. Il sito è ben fatto, completo, c’è anche la tabella per il calcolo delle calorie. Il consiglio è di imparare la ricetta base della salsa di pomodoro, prendere dimestichezza con il procedimento, e infine passare alla “personalizzazione” della ricetta con erbe aromatiche ed anche spezie, se vi piacciono i sapori forti e particolari. Il pomodoro ha un sapore che si lega molto bene ad altri aromi, ed il risultato è davvero soddisfacente. Se poi volete rimanere “fedeli” alla tradizione, fatelo pure. Preparare la salsa in casa vi farà tornare indietro nel tempo, restituendovi quel sapore genuino che purtroppo si sta perdendo.

Publicato: 2010-04-03Da: Redazione

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