Consulente finanziario

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A cosa serve

Il consulente finanziario indipendente è una figura professionale su cui si è iniziato a legiferare con la direttiva europea M.i.f.i.d. che in Italia è stata recepita dal novembre 2007. In pratica, tenuto conto degli sviluppi dei mercati finanziari e delle nuove tipologie di investimenti e di investitori, si è sentita l’esigenza di legiferare in merito a questa nuova figura professionale che in effetti già operava nel mercato.

Il consulente è un professionista remunerato esclusivamente a parcella, come potrebbe essere un dentista o un avvocato, che presta la propria consulenza in materia di investimenti, senza detenere somme di denaro o strumenti finanziari di pertinenza dei clienti. Non lavora per nessuna banca, società finanziaria o assicurativa, non vende nessun prodotto e di conseguenza non riceve né percentuali né provvigioni sul collocamento di prodotti.Il consulente finanziario indipendente, secondo i criteri stabiliti dal regolamento del Ministero dell’Economia e delle Finanze, può essere solamente una persona fisica che sia in possesso dei requisiti di professionalità, onorabilità, indipendenza e patrimoniali. La legislatura in merito è molto complessa e forse può interessare più gli addetti ai lavori quindi per i dettagli consiglio di visitare siti specializzati che trattano la materia con dovizia di particolari.

Nella pratica vi troverete davanti un professionista con un’ottima cultura economica, non necessariamente laureato, che sarà a vostra disposizione per qualunque esigenza in materia di investimenti finanziari. Un buon consulente infatti è una persona in grado di fornirvi una panoramica dettagliatissima di tutti gli strumenti finanziari presenti sul mercato. Infatti il suo impegno giornaliero è studiare approfonditamente i mercati finanziari ed essere aggiornato in tempo reale di qualunque tipo di movimento, sviluppo, alterazione e quant’altro possa essere rilevante per il mercato. Per essere competitivo sul mercato deve essere al corrente di ogni dettaglio o sfumatura e non trovarsi mai impreparato.

Consulenza finanziaria

Come anticipavo poco prima, il mercato degli investimenti finanziari e quindi della consulenza finanziaria è notevolmente cambiato negli ultimi anni. Non è un discorso esclusivamente italiano, anzi, l’Italia segue a ruota paesi come gli Stati Uniti, l’Inghilterra o la Francia. Fino a metà degli anni novanta investire, come si diceva, in borsa era materia esclusiva di “pochi”. Esistevano i private banking, esistono anche oggi, che trattavano clienti con disponibilità finanziari quantificabili nell’ordine di miliardi, all’epoca, di lire. Pian piano, con il boom economico, questi servizi sono stati, parzialmente offerti anche a fasce di disponibilità economiche inferiori ma comunque molto, molto, elevate!

Nel frattempo, con l’avvento e il diffondersi di internet, si è creata anche un’altra realtà parallela: quella del trading online. Ovviamente solo pochi eletti, all’inizio, avevano tali competenze finanziarie e tali attitudini informatiche da riuscire a cimentarsi in questo nuovo mondo ma nel giro di pochi anni il trading online è diventato appannaggio di tutti. E quando dico tutti dico proprio tutti perché oggi è possibile, con un po’ di spirito di avventura, investire da soli partendo da disponibilità economiche veramente molto basse. Esistono siti di trading online che offrono servizi “self-service” veramente molto avanzati. Il primo nato e più usato è sicuramente Fineco. La sua piattaforma di investimento è la prima in Europa per completezza e “usability”.

Al fianco di questi due mondi, il private banking da un lato e il trading online dall’altro, negli ultimi anni si è sviluppata la “terra di mezzo”: le banche hanno trovato interessante offrire servizi/pacchetti di investimento direttamente ai loro clienti anche con poca disponibilità economica. Oramai con somme che si aggirano intorno ai 5000 euro è possibile “investire in borsa”!Inoltre sono nati dal nulla i cosiddetti conti di deposito che altro non sono che dei conti virtuali che remunerano il deposito di contante. Il più famoso è sicuramente ING Direct, che con il suo conto arancio spadroneggia in questo mercato.

Cosa fa il consulente finanziario

Il consulente finanziario è la persona che può tirarci fuori dal mare in tempesta dei mercati finanziari. È colui che può consigliarci la strada da seguire. La via più sicura o più remunerativa a seconda delle nostre esigenze. È una guida sicura se decidiamo di investire in questo periodo di crisi. Insomma è il nostro “angelo custode” in materia finanziaria.

Il consulente finanziario indipendente, che noi decideremo di scegliere, sarà a nostra disposizione per analizzare prima di tutto la nostra situazione finanziaria. Dopo un’accurata analisi delle nostre esigenze si preoccuperà di scoprire qual è la nostra reale “personalità finanziaria”. Che cos’è la personalità finanziaria? È la nostra predisposizione in materia di investimenti. In pratica quanto siamo disposti a rischiare, quanto vogliamo essere rassicurati, ogni quanto vogliamo cambiare … insomma il lato psicologico degli investimenti.Sembra una banalità ma se il consulente non riesce a “capirci” potrà farci anche guadagnare dei soldi ma non ci farà mai realmente contenti perché non avremmo vissuto in maniera serena le fasi intermedie.Dal lato tecnico, il consulente finanziario studia i mercati e prospetta le alternative migliori, spiegando al cliente vantaggi, costi e rischi di ogni alternativa.

La Consob ha stabilito che la consulenza in materia di investimenti di strumenti finanziari consiste nel dare al cliente indicazioni utili per scegliere prodotti di investimento e nel fornire consigli sulle operazioni più adeguate sulla base della situazione economica e degli obiettivi del cliente.In particolare:

  1. esiste un rapporto bilaterale e personalizzato che si instaura fra il consulente e il cliente, e che si fonda sulla conoscenza degli obiettivi e della situazione economica del cliente;
  2. dalla posizione di assoluta indipendenza del consulente rispetto agli investimenti consigliati;
  3. dal fatto che l’unica remunerazione che il consulente percepirà sarà quella pagata ad esso dal cliente a cui il servizio è stato prestato.

Come scegliere il giusto consulente

In questo momento economico, scegliere il consulente finanziario giusto per noi diventa fondamentale. In giro si trova un’offerta variegata ma è necessario prestare molta attenzione perché non tutti sono veri consulenti indipendenti.Nel panorama degli investimenti finanziari ci sono molte figure professionali che offrono la propria consulenza e sono da considerarsi altrettanto valide ma è importante sapere che hanno obiettivi differenti da quelli del consulente finanziario indipendente. Sono tutti professionisti del settore finanziario ma è importante conoscerne bene le caratteristiche per non trovarci di fronte brutte sorprese quando è oramai troppo tardi.

Infatti il consulente finanziario, a differenza di qualunque altro tipo di promotore finanziario legato ad un istituto bancario o simili, ha tutto l’interesse a soddisfare le nostre esigenze sia economiche che psicologiche. Il consulente finanziario indipendente non ci forzerà ad acquistare un prodotto piuttosto che un altro, o in generale speculare con il nostro denaro perché, essendo pagato a parcella, verrà retribuito se il servizio che ci offre è di nostro gradimento.

Un promotore finanziario o mediatore di qualunque genere ha un pacchetto da venderci o guadagna movimentando il nostro denaro. Questo fa si che un promotore potrebbe non fare solo i nostri interessi ma tenderà a fare ogni tipo di speculazione finanziaria che porti lui a guadagnare. Non significa che andrà contro “di noi” ma se dovrà fare una scelta sicuramente si muoverà verso quella che lo fa guadagnare di più. Difficilmente un promotore finanziario ci proporrà pacchetti di prodotti che non sono dell’ente che lui “rappresenta”. Questa per noi è una limitazione nel panorama dell’offerta che il mercato presenta. Sicuramente poi il promotore finanziario non presterà attenzione al lato psicologico dell’investimento cercando di tranquillizzarci a tutti i costi evitando di darci delle spiegazioni trasparenti sui movimenti che opera. Per concludere il consulente finanziario indipendente non ha nessun tipo di conflitto di interesse e può darci un servizio calibrato su di noi.

Consulente indipendente

Se state cercando informazioni sulla consulenza finanziaria indipendente è probabile che voi abbiate una somma da investire anche piccola, siate in una situazione di indecisione sull’acquisto di immobili come investimento, o siete indecisi tra diverse tipologie di polizze assicurative…Se dovete riorganizzare la vostra situazione patrimoniale finanziaria e non, o anche solo una parte di essa, la figura professionale di cui avete bisogno è il consulente finanziario indipendente.

La sua consulenza partirà proprio sull’analisi approfondita della nostra situazione patrimoniale. Come dicevamo prima, non essendo legato a nessun istituto creditizio, non avrà interesse a consigliarvi “male” anzi, tenderà a movimentare il vostro denaro il meno possibile compatibilmente con il raggiungimento degli obiettivi decisi insieme.Inoltre, il consulente finanziario indipendente, rispetterà un codice deontologico autoimposto. Questo codice assomiglia molto ad un antico codice d’onore che vuole essere il garante del rapporto di fiducia che dovrebbe crearsi tra il consulente e il proprio cliente. E’ molto importante infatti che voi possiate fidarvi del vostro consulente ed essere sempre certi che vi consigli secondo i vostri interessi. Potete trovare i dettagli del codice deontologico sul sito Pianificando.

Un altro buon motivo per scegliere il consulente finanziario è il fattore “costi”. È una domanda legittima voler sapere anticipatamente che costi dovrete sostenere per la consulenza. Come abbiamo già ripetuto il consulente finanziario indipendente lavora “a parcella” come un qualunque altro professionista quindi vi presenterà un costo orario oppure un costo proporzionale al servizio erogato. Il servizio varierà sulla base anche dell’entità del vostro patrimonio finanziario: più è alto e più il servizio avrà necessità di un rapporto continuativo; più è basso più il rapporto tenderà ad esser saltuario. Non c’è quindi una formula standard per definire i costi di questo tipo di prestazione professionale ma è vostro pieno diritto conoscerli anticipatamente e accordarvi di conseguenza con il vostro futuro consulente finanziario.

Consigli utili

Prima di scegliere il vostro consulente finanziario dovete tener presenti alcuni piccoli accorgimenti che vi eviteranno alcune brutte sorprese.Innanzitutto accertatevi che sia veramente un consulente finanziario indipendente fee only, come amano dire nei paesi anglosassoni, ossia pagato esclusivamente a parcella e non legato a nessun istituto di credito. Non preoccupatevi, potrete mantenere comunque i rapporti con la vostra banca di fiducia; il consulente finanziario vi aiuterà a scegliere anche trai prodotti offerti dalla vostra banca che diventerà uan specie di negozio finanziario dal quale “fornirvi” dei prodotti a voi più congeniali con la sicurezza di una consulenza indipendente alle spalle.

Diffidate di chi vi propone consulenze gratuite. In genere sono promotori finanziari o assicuratori che hanno come scopo ultimo vendere qualcuno dei loro prodotti o servizi. Il consulente finanziario si farà pagare la consulenza perché è l’unico modo con cui guadagna.A questo proposito ricordate di prendere accordi anticipatamente sulla trasparenza. Questo vi permetterà di capire anche che tipo di rapporto potrete instaurare con il vostro consulente. La trasparenza è un fattore molto importante quindi non accettate mezze parole ma mettete subito in chiaro quando volete i “rapporti” su i movimenti vari ad esempio.Fate attenzione ai promotori finanziari multibrand.

Sono dei consulenti che vi propongono prodotti di diversi istituti creditizi o assicurativi ma che duplicano i costi: avrete infatti i costi della consulenza più la percentuale sui prodotti. Diffidate di chi vi propone di spostare i vostri soldi. Il consulente finanziario indipendente non entra in contatto con il vostro denaro ma vi indica quali operazioni sono più congeniali alle vostre esigenze e sarete voi poi a disporre con la vostra banca di fiducia. Controllate che il professionista al quale vi state rivolgendo sia iscritto all’albo dei consulenti finanziari indipendenti (attivo dalla metà del 2008). Questo vi garantirà la sua adesione al codice deontologico.

Publicato: 2010-04-03Da: Redazione

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