Recuperare dati hard disk

Categoria: Archivio Informatica
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Hard disk rovinato o cancellato: come fare?

Uno dei timori maggiori di chi utilizza quotidianamente un computer per lavoro o per svago è la perdita dei dati memorizzati sul proprio hard disk. Può accadere infatti che, accidentalmente, venga danneggiata o addirittura completamente cancellata la partizione dell’hard disk che contiene i nostri dati, cartelle e documenti. La stessa cosa può avvenire con altre periferiche di archiviazione di massa come ad esempio chiavette USB, hard disk esterni, schede di memoria di macchine fotografiche e cellulari, e così via. Le cause di questo guasto sono molto diverse: può in alcuni casi essere avvenuto un danneggiamento di tipo meccanico all’hard disk, oppure il danno potrebbe essere minore e causato dalla corruzione dei dati all’interno di una memoria fisica di massa.

Se questi malaugurati eventi si dovessero verificare è necessario ricorrere al recupero dei dati, altresì conosciuto come “data recovery. Nella maggior parte dei casi la perdita dei dati è dovuta all’inaccessibilità del contenuto del disco fisso, causata da un danneggiamento a livello del sistema operativo. In questa situazione, il metodo più rapido e di gran lunga più consigliato è quello di avviare il computer utilizzando un apposito Live CD.

Su questo supporto è contenuto un sistema operativo molto particolare che, grazie alle sue caratteristiche, può essere avviato ed eseguito anche senza l’installazione sul disco fisso. Questo sistema operativo viene fatto partire in modalità “live”, che sfrutta in modo massiccio la ram e permette quindi di accedere ai dati. Grazie ai Live CD è possibile, una volta avviato il sistema, effettuare una copia di questi dati su una periferica di archiviazione come ad esempio una chiavetta USB o un hard disk esterno.

Il data recovery permette non solo di recuperare i dati cancellati sull’hard disk a causa di guasti, malfunzionamenti e danneggiamenti, ma anche di ripristinare quanto l’utilizzatore del PC ha accidentalmente cancellato da DVD, CD, schede di memoria, periferiche USB e altri supporti.

Software per recuperare dati da un hard disk

Attualmente esistono numerosi software specifici per recuperare i dati che sono stati cancellati accidentalmente dall’hard disk. Alcuni sono a pagamento, mentre altri sono gratuiti e si possono facilmente scaricare da internet. Purtroppo c’è da dire che la maggior parte di questi programmi sono in grado di funzionare solo se l’utente ha effettivamente accesso al disco fisso e, nel dettaglio, alla partizione nelle quali sono contenuti i dati.

Alcuni di questi software sono specifici per recuperare le partizioni perse, oppure per le situazioni nelle quali è impossibile effettuare il boot dei dischi. Questi software sono infatti in grado di recuperare il file system, ricostruire i settori di avvio (FAT16/FAT32, ecc.) e di svolgere molte altre funzioni. Un esempio di questi programmi è TestDisk, un utile software open source realizzato in diverse versioni in grado di funzionare con qualsiasi sistema operativo.

Altri software gratuiti per il recupero dei dati dall’hard disk sono:

  • Recuva: un software facile da usare che permette di recuperare i dati persi accidentalmente dall’hard disk ed è disponibile anche in una versione “portable” che non richiede l’installazione.
  • File Repair: utile e potente software che consente di riparare i file corrotti. Dopo aver effettuato una scansione di questi file, il programma consente di estrarre i dati in un nuovo file funzionante.
  • Disk Digger: il programma consente di recuperare i dati da hard disk, schede di memoria, chiavette USB e tutti i supporti di archiviazione dei dati. Il software attualmente è disponibile solo per Windows (XP, Vista e 7).

Esperti nel recupero dei dati da hard disk

Nel caso il fai da te non funzioni e non si riescano a recuperare i dati dall’hard disk, non tutto è perduto: è infatti possibile che servano competenze informatiche specifiche e particolari strumenti che solo i professionisti del settore hanno a disposizione.

Una buona soluzione è quella di rivolgersi a un centro di assistenza computer, ricordandosi che se il proprio dispositivo è ancora in garanzia le spese sostenute per la riparazione e il ripristino potrebbero essere coperte. Può infatti accadere che hard disk e periferiche di memoria possano essere uscite dalla fabbrica già “difettate”, e in questo caso il produttore si assume la piena responsabilità per la loro riparazione (o sostituzione).

Oltre ai classici centri di assistenza o ai tecnici informatici professionisti che lavorano in proprio, una terza opportunità è offerta dalle aziende specializzate. Queste aziende rappresentano il non plus ultra della conoscenza informatica riguardante il recupero dei dati da hard disk e possono riuscire anche dove altri hanno fallito. Ovviamente, rivolgersi a strutture di questo tipo comporta anche dei costi non indifferenti, pertanto è bene valutare il rapporto costi/benefici e possibilmente farsi fare un preventivo (in molti casi gratuito) prima di procedere con il recupero. In questo settore una delle aziende leader a livello mondiale è la Ontrack® Data Recovery, che lavora da oltre 25 anni nel settore del recupero dati, computer forensics e cancellazione sicura.

Prevenire la perdita di dati

Come diceva un famoso slogan, e come del resto può confermare il comune buonsenso, anche nel caso dei propri dati archiviati “prevenire è meglio che curare”. Se infatti perdite o cancellazioni sono da mettere in conto da chiunque utilizzi dispositivi informatici, è anche vero che esistono molti modi per archiviare tutto quello che c’è di importante per evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli.

Prima di tutto, si consiglia di effettuare frequenti backup dei dati contenuti nel proprio computer, ad esempio salvandoli su periferiche o dispositivi rimovibili (es. hard disk esterni, chiavette USB, DVD…). Ovviamente, questi dispositivi devono essere tenuti in un luogo diverso rispetto al computer, per evitare che ad esempio un furto o un danneggiamento li mettano entrambi fuori uso. Ad esempio si può portare il PC al lavoro, ma lasciare l’hard disk esterno a casa; trasportare il computer in una borsa, ma tenere la chiavetta USB con i dati salvati in una tasca della giacca, e così via.

La domanda potrebbe però a questo punto sorgere spontanea: come fare se proprio una di queste periferiche di archiviazione dovesse dare problemi? Un grande aiuto in questo caso viene da internet. In rete infatti, semplicemente eseguendo una ricerca, si possono trovare decine e decine di siti specializzati nel backup online. Molti di questi siti offrono diverse opzioni di utilizzo: per gli utenti base il servizio è solitamente gratuito ma pone delle limitazioni ad esempio nella quantità massima di dati archiviabili. Per gli utilizzatori professionali, o “premium”, dietro il pagamento di un abbonamento è possibile archiviare quantità molto maggiori di dati. Il vantaggio di questi sistemi di archiviazione online, oltre alla loro indubbia praticità ed economicità, è la possibilità di accedervi da qualsiasi computer del pianeta, a patto che ovviamente lo stesso sia connesso ad internet.

Publicato: 2011-12-14Da: Redazione

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