Come scegliere il televisore OLED

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Che cos’è l’OLED

Il progresso è parte integrante dell’evoluzione dell’uomo, e tanto più nella nostra società, soprattutto nell’ambito tecnologico. La tecnologia più raffinata ma allo stesso tempo disponibile a tutti, è rappresentata dal segmento dell’elettronica di consumo e in questo settore i televisori ne sono l’esempio più lampante. Nuovi modelli, nuove funzionalità, nuove risoluzioni, un mercato in continua evoluzione.

In questo contesto si inseriscono i nuovi televisori OLED, eredi degli attuali LCD e Plasma che soprattutto nelle festività vedono abbassarsi i prezzi. Premesso sin da subito che questa tecnologia non è ancora disponibile nel mercato mondiale, ossia soprattutto se si cercano televisori con alti numeri di pollici (quindi più grandi), non sono ancora stati prodotti modelli in vendita, e anche se ne uscisse qualcuno, sarebbero di certo venduti a prezzi esorbitanti.

La sigla OLED deriva dall’inglese “Organic Light Emitting Diodes” e questi materiali sono costituiti da polimeri organici che come ci dice la sigla, emettono luce, evitando così il dispendioso (sia in termini di energia che di dimensioni del meccanismo) sistema di retroilluminazione degli attuali display LCD.

Quindi acquistando un televisore OLED avremo vantaggi dal punto di vista economico dei risparmi energetici (forse il guadagno sarà meno visti i prezzi dei modelli) , che ambientali, di dimensioni e di luminosità e contrasto dell’immagine offerta. Svantaggi palesi di questi modelli sono rappresentati invece dalla durata: essendo organici non sono eterni, essendo ancora in fase di sviluppo di ricerca, inoltre, possono presentare problemini ed errori. Questo aspetto ne sta rallentando la ricerca e lo sviluppo, e quindi la loro diffusione sul mercato, che quando avverrà, porterà nei negozi prodotti dai prezzi da capogiro, come avviene per ogni novità.

Storia

La storia dell’apparecchio televisivo, come spesso avviene per altre invenzioni, è costituita da inventori “pazzi” e dalle continue loro prove nel tentativo di realizzare un nuovo oggetto, spesso prove bizzarre e poco sensate, che hanno portato alla creazione della Tv come oggi noi la conosciamo.

E’ l’Europa la patria della televisione con qualche brevetto americano, ma nulla asiatico, continente che ad oggi ne produce il numero maggiore di apparecchi.

Una data certa non esiste, così come non esiste un pioniere unico. Maggiori meriti sono assegnati a Nipkov che a Berlino pochi giorni prima del Natale 1884 deposita il brevetto di una scatola di cartone con dei fori, brevetto approvato 50 anni più tardi.

E’ il predecessore del cinescopio che verrà usato in seguito. Allo scozzese Baird (siamo nel 1925) si attribuisce la televisione come noi oggi la conosciamo.

Di strada ne è stata fatta tanta, e i primi apparecchi televisivi, a tubo catodico si intende, vennero messi sul mercato in Italia solo negli anni ’50 e diffusi molto rapidamente, basti pensare che nel 1954 nacque la Rai. Negli anni ’60 il televisore divenne un must in quasi tutte le case, o almeno in quelle che potevano permetterselo.

Oggi ogni famiglia ne possiede almeno una, ma spesso sono più di uno i locali della casa in cui si può trovare un apparecchio televisivo. Dallo sviluppo del tubo catodico, peraltro ancora in commercio, si è passati ai recenti display LCD e plasma, dove lo spessore è ridotto a pochi centimetri.

Questi abbellimenti e la ricerca sempre maggiore nel design, hanno fatto sì che oltre che da elettrodomestico, la Tv funga anche da arredo per abbellire la propria casa.

Anche in questo contesto si inseriscono gli OLED, modelli pronti a stracciare sia i plasma che gli LCD nella seppur breve storia, e pronti a diventare i nuovi modelli di televisori del futuro, finché anche questi verranno superati da modelli ancora più nuovi.

Tipologie

I televisori OLED sono suddivisi in base alla loro grandezza, misurando la loro diagonale in pollici (unità di misura inglese di lunghezza).

Un pollice equivale a 2.54 centimetri, e tramite dei semplici calcoli si può calcolare la sua altezza e la sua lunghezza, per avere un quadro ampio delle dimensioni. Riguardo la profondità degli OLED parleremo dettagliatamente in seguito, ma posso anticipare che sono addirittura più sottili degli attuali modelli LCD.

A seconda della loro dimensione si avrà una risoluzione in pixel diversa. I pixel sono quegli elementi puntiformi che si vedono sugli schermi e più ne sono l’immagina sarà ben definita, con angoli smussati e contorni separati. Nei televisori LCD poteva capitare che alcuni di essi bruciassero, formando dei pallini neri sullo schermo. In generale più grandi sono i televisori e maggiore sarà il numero di pixel presenti, più pixel ci sono e più la risoluzione è alta, e questo vale anche per gli OLED.

Altri parametri da notare nella scelta per l’acquisto di questi modelli sono il contrasto, la luminosità, l’angolo di visuale e la latenza delle immagini, tutte caratteristiche che questi modelli di televisori, come vedremo, migliorano rispetto agli attuali in commercio. Per ora i televisori OLED sono prodotti da sole due marche, la Sony e in previsione futura la Samsung, quindi i modelli saranno di questi due costruttori.

A riguardo di dove acquistare questi modelli, soprattutto nei primi periodi essi saranno una tecnologia di nicchia, quindi disponibili in negozi specializzati in quell’azienda produttrice, poi una volta instaurati saldamente nel mercato potranno essere acquistati sia nei centri commerciali che nei negozi di elettronica e televisori, come ad esempio Mediaworld e Trony.

Caratteristiche

La caratteristica fondamentale di questi televisori OLED, che forse è anche il motivo per i quali sono stati ideati, è il notevole risparmio energetico che offrono. La tecnologia OLED, come detto prima, si basa su materiali organici emittenti luce, è utilizzata oltre che nel campo dei televisori, anche nel campo delle videocamere e addirittura nell’illuminazione comune (lampadine).

Dati alla mano si calcola che questa tecnologia permetta di risparmiare il 50% dell’energia elettrica rispetto ad un normale televisore con conseguente impatto sull’ambiente e sulle nostre tasche. Infatti a riduzione dei consumi corrisponde una riduzione dell’anidride carbonica CO2 prodotta, responsabile dell’effetto serra del nostro pianeta. Senza contare l’assenza di sostanze tossiche.

Le proprietà dell’OLED sono a dir poco sorprendenti. Possono essere raccolti in pellicole sottili ma al tempo stesso flessibili, quindi adattabili alle più svariate superfici. Questo permette ai produttori di risparmiare centimetri nello spessore.

Sorprendente o meno, i televisori OLED prototipi finora realizzati, o quelli di piccole dimensioni già in commercio, hanno lo spessore di 3 millimetri. Questa caratteristica permette di disporli dove si vuole nelle proprie case, anche al posto di quadri appesi al muro, perché oltre allo spessore, anche il peso sarà conseguentemente minore.

Infine ma non ultimo per importanza è il dato riguardante la luminosità e il contrasto. Uno schermo OLED può raggiungere luminosità elevate e al tempo stesso valori di contrasto elevatissimi: i migliori schermi oggi in commercio, Full HD, quindi compatibili con la tecnologia dei supporti Blu Ray e dei migliori sistemi multimediali, hanno valori di contrasto attorno ai 10000:1, mentre in quelli OLED i valori raggiungono 1.000.000:1 , quindi ben 100 volte maggiori.

La visione sarà quindi sempre nitida e soprattutto indipendente dalla luce nel locale dove è posto l’apparecchio. Possono inoltre essere visti da molte angolazioni senza per questo perdere luminosità o creare strane ombre e chiaroscuri, perché gli angoli di visione sono molto alti.

Accessori

Gli accessori di un televisore OLED sono quelli tipici di qualsiasi altro modello. Nella confezione del televisore, che sarà anch’essa di contenute dimensioni, troverete innanzitutto assieme al modello scelto, il telecomando, perché esso rappresenta ormai un obbligo più che un’opzione.

Non cambierà tantomeno il modo di registrare i canali, cosi come la ricezione dal telecomando, non essendo toccate queste parti dal cambio di tecnologia. Probabilmente anche i telecomandi verranno, in linea con la TV, ridotti di dimensioni, ma alcuni modelli di telecomandi-foglio, dallo spessore minimo sono già in commercio.

Nel campo dei telecomandi potrebbe anche essere introdotto il sistema touchscreen che sostituirà i bottoni con dei sensori, rendendo più comodo il tanto amato zapping. Anche le uscite degli OLED sono le stesse degli attuali televisori in commercio, quindi Scart,Component, HDMI per video e audio ad altissima risoluzione, eventuali porte Ethernet e USB per il collegamento alla rete domestica o al proprio PC.

Le risoluzioni di un schermo OLED infatti sono elevatissime, al pari degli attuali Full HD, quindi risaltano sia le qualità audio-video dei nuovi film in formato Blu-Ray che le console di ultimissima generazione. Questo problema della risoluzione di un televisore, di fatto non esiste, dato che comunque, gli interlacciamenti della rete nazionale televisiva , quindi l’antenna, sia Rai che Mediaset o altre emittenti, supporta risoluzioni ancora basse, quindi basterebbero televisioni con risoluzioni minori, e di fatto in televisori grandi l’immagine risulta sgranata.

Questo non avviene nel caso di utilizzo di decoder sia satellitare che digitale terrestre che invece utilizzano risoluzioni maggiori e appunto digitali. Un’eventuale interfaccia di rete incorporata può servire per connettere l’apparecchio alla rete, se questo conforme alle specifiche della Digital Living Network Alliance (DLNA), in particolare se si volessero condividere contenuti digitali con altri utenti. Per quanto riguarda gli appoggi, ci si può sbizzarrire essendo come detto il peso dei televisori assai contenuto, nell’ordine dei pochi chilogrammi.

Migliori marche

A riguardo di questa tecnologia le novità vengono presentate al CES, Consumer Electronics show che si tiene a Las Vegas annualmente. Sono principalmente questi i produttori di televisori OLED:

Sony è la famosa azienda di Tokyo, introdotta in Italia nel 1981 , che, come già capitato con altre innovazioni, sono stati tra gli ideatori e primi sviluppatori di questa tecnologia. Da prima di Natale 2007 hanno definitivamente aperto l’era OLED lanciando sul mercato il loro primo televisore di questa tecnologia, lo XEL-1, di dimensioni ancora ridotte, 11 pollici di diagonale. Il prezzo del modello si aggira attorno ai 1200 Euro. C’e’ da dire che la Sony aveva sin dal 2004 utilizzato la tecnologia OLED ma era riuscita ad applicarla solo a piccoli schermi, lettori mp3, cellulari e videocamere, quindi su dispositivi portatili.

Samsung Eletronics è la giovane compagnia nata nel 1969 in Corea, leader mondiale per la produzione proprio nel campo di televisori ma anche protagonista nel campo dell’informatica, della multimedialità, della telefonia e degli elettrodomestici. Anch’essa tra i pionieri della tecnologia OLED, già dal 2005 ha lanciato sul mercato questi modelli di schermi. Il loro punto di forza rappresentato dai modelli Full HD è da poco stato superato nelle vendite sul mercato dal colosso della Sony e per questo cercheranno rivincite nel campo degli OLED. Nel 2010 sono previsti lanci sul mercato di televisori OLED da 40 pollici.

Anche Philips e Lg hanno presentato novità a riguardo della tecnologia OLED, come display flessibili a base di olio e acqua, che mediante scariche elettriche si sposterebbero rivelando i pixel sottostanti fino a far comparire l’immagine desiderata. Per ora però queste altre due aziende se ne occupano per piccoli display, mentre per il campo televisori Sony e Samsung rappresentano le aziende più avvantaggiate, almeno per il momento, e a meno di segreti e spionaggi in vista di un lancio clamoroso sul mercato.

Publicato: 2010-04-03Da: Redazione

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